A Gioia del Colle i veri burger americani: il sogno di Marco Covella è realtà

Passione per la cucina, dedizione e talento per la preparazione di veri burger americani. Questi gli ingredienti che hanno portato il gioiese Marco Covella a realizzare il suo sogno: dedicare a tempo pieno le sue energie al mondo del barbecue, aprendo, dopo anni di catering, il suo primo locale a Gioia del Colle. «Avevo una tabaccheria – spiega Covella – ma l’amore per la cucina mi accompagna sin da piccolo. Così ho deciso di dedicarmi alla mia vera passione». La scintilla per il barbecue americano è scoccata nel 2010, dopo il primo viaggio del gioiese in America, la terra degli hamburger. «Tornando in Italia, però, – continua – non c’erano né i dispositivi per farlo, né informazioni sufficienti a riguardo. Nel 2012 ho incontrato i “Grill Different” (oggi “Barbecue Italy”), un gruppo di ragazzi appassionati come me. Siamo partiti con un piccolo blog. Ho venduto la tabaccheria, ho fatto i primi corsi e cominciato con il catering. Adesso tutto si è concretizzato con un vero locale, aperto dal 13 luglio».

Tante le gare a cui Covella ha partecipato con il suo team, fino a ottenere il ticket nella categoria burger per la più grande manifestazione mondiale di cucina in Alabama, il “World Food Championship”. Due anni fa arriva la qualificazione ai mondiali in Belgio, seguita dallo stop a causa della pandemia e dal rinvio al prossimo settembre nella città di Torhout, dove il gioiese potrà finalmente far assaggiare i suoi piatti a un pubblico internazionale, che vedrà contendersi il podio tra circa 75 team provenienti da tutto il mondo.

«In Puglia nessuno utilizza la mia modalità di preparazione dei burger. Sarà un modo nuovo di mangiare panini con uno stile americano. Secondo me, ai clienti piacerà moltissimo, perché l’espressione di sapore in bocca è dieci volte più intensa di quella che possa offrire un hamburger cotto normalmente». Dice sul serio Covella, perché la sua tecnica, apprezzata anche dai food blogger più esigenti, è diversa dalla tradizionale cottura degli hamburger. La sua arte si chiama smash burger e consiste nel far cuocere sulla piastra, a temperatura controllata, una pallina di carne (patty, in americano), schiacciandola con una pressa apposita e garantendo così una perfetta maillard, cioè il giusto equilibrio di cottura che rende l’hamburger unico. Ma, per intenditori di barbecue e per curiosi, non è finita qui. «Nel mio locale – conclude – ho pensato a un angolo dove si potranno acquistare prodotti specifici: dal rub alle salse, dal carbone al pellet alimentare. In questo modo, chi vorrà sperimentare questa tecnica e non sa da dove prendere gli strumenti adatti potrà servirsi dal barbecue paradise corner», con un occhio all’America e uno alla Puglia.

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