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A Francavilla Fontana la biblioteca Calò diventa più inclusiva. E avrà un giardino pensile

Una biblioteca inclusiva, capace di cogliere le sfide del contemporaneo e di rigenerare spazi finora inutilizzati. È questo, in sintesi, il cuore del progetto da 360mila euro per la biblioteca Calò, che nei giorni scorsi il ministero della Cultura ha ammesso a finanziamento con fondi del Pnrr. «La biblioteca comunale - spiega il sindaco Antonello…

Una biblioteca inclusiva, capace di cogliere le sfide del contemporaneo e di rigenerare spazi finora inutilizzati. È questo, in sintesi, il cuore del progetto da 360mila euro per la biblioteca Calò, che nei giorni scorsi il ministero della Cultura ha ammesso a finanziamento con fondi del Pnrr.

«La biblioteca comunale – spiega il sindaco Antonello Denuzzo – è al centro della vita culturale e sociale di tante ragazze e ragazzi che qui trascorrono i pomeriggi per studiare, ma anche per incontrarsi e socializzare. Grazie a questo progetto potranno farlo tutti, accedendo al patrimonio culturale pubblico e a spazi che sino a questo momento sono inaccessibili, a cominciare dal terrazzo che ospiterà un magnifico giardino pensile. L’attenzione per la disabilità, con la redazione del Peba (piano di eliminazione delle barriere architettoniche) porta benefici per l’intera cittadinanza che può vedere valorizzati e rifunzionalizzati dei beni che, oltre ad essere patrimonio collettivo, diventano spazio di inclusione».

Il giardino pensile sul tetto della struttura è l’immagine di copertina del progetto candidato lo scorso agosto al bando della direzione generale dei musei per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali. Proprio questo luogo, al momento inaccessibile a tutta l’utenza, potrà accogliere piccoli e grandi lettori alla ricerca di un angolo di verde nel cuore di Francavilla Fontana con una vista privilegiata sul centro storico della città. Perché tutto questo possa avvenire è importante apportare una serie di aggiustamenti all’attuale configurazione della biblioteca. Nasce da qui l’esigenza di realizzare un ascensore, abbassare le maniglie delle porte e adeguare la cartellonistica interna.

Non solo barriere fisiche, ma anche innovazione digitale. Il processo di inclusione non può prescindere dall’utilizzo delle nuove tecnologie. Grazie ad un rinnovato sito internet saranno predisposte nuove sezioni con contenuti dedicati che renderanno più agevole l’accesso al patrimonio culturale pubblico. «“Non si tratta – aggiunge l’assessore Sergio Tatarano – solo dell’ennesimo finanziamento ottenuto da questa amministrazione, ma di un progetto rivoluzionario di valorizzazione di una parte finora inutilizzata di un bene simbolico della città che diventerà fruibile per tutta la comunità. È un progetto che ha visto il coinvolgimento di professionisti e di persone con svariate forme di disabilità in grado di aiutarci a dare una nuova vita a un bene che resterà patrimonio della Francavilla del futuro». Al progetto hanno collaborato le associazioni del territorio.

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