Sarà aperto al pubblico a partire da oggi il parco “I sorrisi di Tamburi” situato nell’omonimo quartiere della periferia nord-occidentale di Taranto. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la Fondazione Parole di Lulù di Niccolò Fabi e la Fondazione Pizzarotti di Enrica, Michele e Pietro Pizzarotti e la disponibilità del Comune di Taranto che ha messo a disposizione l’area adiacente al plesso scolastico Gabelli. L’inaugurazione dell’area si è tenuta lo scorso 9 maggio ma, in attesa della fornitura dell’acqua e con l’obiettivo di integrare le opere a verde, si è optato per un breve differimento dell’apertura al pubblico che aveva provocato la protesta dei cittadini del quartiere.
Sono serviti sette anni, tra burocrazia e pandemia, per realizzare i lavori. Tempi lunghissimi che non avevano fatto demordere Noccolò Fabi.
«Abbiano ostinatamente continuato a credere che fosse importante lavorare per questo quartiere – ha affermato il cantautore in occasione dell’inaugurazione – dove c’è una lotta ingiusta tra la voglia di sopravvivere economicamente e la salute e dove a pagare il prezzo più caro sono i bambini. Vorrei tornare qui tra qualche anno e vedere che questo parco è vivo e gioioso. Vedere bambini che giocano spensierati, bambini che vivono delle difficoltà oggettive e meritano maggiori attenzioni».
Per vedere completato in ogni suo aspetto il parco, però, bisognerà avere ancora un po’ di pazienza.
«L’inizio della stagione estiva – spiegano dalla Fondazione Pizzarotti – e il consistente aumento delle temperature ha però reso impossibile la piantumazione immediata che verrà effettuata quanto prima non appena le condizioni lo consentiranno. In attesa di poter vedere il parco completato con le opere a verde è, comunque, stata affidata la sorveglianza dell’area e lo sviluppo delle attività educative alla Cooperativa sociale Noi e Voi consentendo finalmente l’accesso libero al parco a tutti i bambini del quartiere. La Cooperativa – concludono dalla Fondazione Pizzarotti – ne avrà la gestione fino al 31 dicembre 2023 e soltanto successivamente subentrerà il Comune di Taranto».