«Il Sud ha necessità solo di due cose: lavoro e legalità. Il Sud non vuole cassa integrazione a vita, aiuti a pioggia e assistenzialismo, ha bisogno di lavorare. Oggi ripartiamo dalla Puglia, una Puglia che va e che va in direzione ostinata e contraria grazie alle imprese, ai lavoratori che stanno creando ricchezza. Abbiamo necessità e lo chiediamo allo Stato di un taglio delle tasse, delle imposte per far sì che i nostri lavoratori abbiano più soldi in tasca e la possibilità di combattere l’inflazione, l’aumento del carovita che è “la tassa più ingiusta”, diceva Einaudi. Abbiamo questa problematica del caro delle bollette. Dobbiamo tagliare le tasse e mettere i soldi in tasca e lavoratori e imprese». Lo ha detto il presidente di Confindustria Bari-Bat, Sergio Fontana a Bari a margine dell’assemblea dell’assemblea annuale di Confindustria Bari-Bat, centrata sui temi di “Visione, innovazione e futuro” e si è tenuta questa mattina nel teatro Kursaal Santalucia di Bari.
«Abbiamo necessità – ha aggiunto – per le misure pugliesi di avere maggiore concertazione con la Regione perché quando abbiamo fatto le cose insieme tra Confindustria, sindacati e Regione abbiamo fatto le cose eccezionali. Mi riferisco al titolo II Covid».
A proposito di Autonomia differenziata e divario tra Nord e Sud, Fontana ha aggiunto: «Siamo preoccupati non dall’autonomia differenziata ma dall’autonomia che non diminuisce i divari tra Nord e Sud, tra un’autonomia che privilegi una parte a discapito di un’altra. Noi – ha proseguito – siamo tutti quanti diversi ma in questa terra c’era don Tonino Bello che parlava della convivialità delle differenze, possiamo stare tutti noi italiani seduti alla stessa tavola pur nelle differenze che abbiamo ma soprattutto dobbiamo utilizzare i fondi del Pnrr, della nuova programmazione per diminuire il divario che abbiamo il divario tra Nord e Sud, questo è l’obiettivo che dobbiamo raggiungere tutti noi e se non ora quando? Questo è il momento per ripartire da qui dalla Puglia, da Bari dalla Puglia che lavora».
Di sicurezza, invece, ha parlato il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto: «È uno dei principali obiettivi non di questo governo, ma dei governi in genere. Inutile cercare di avere una primogenitura da questo punto di vista. È importante la sinergia, sono importanti le risorse, la collaborazione del territorio, perché vi sia più sicurezza. Il governo assicura la massima presenza, anche sui territori, il ministero della Giustizia, in particolare, col procuratore Nitti per quanto riguarda la Bat, siamo in strettissimo contatto per garantirgli quante più risorse possibili, ma anche in tutta la Puglia, nel Foggiano».
A tal proposito, Sisto ha sottolineato che «col procuratore di Foggia Vaccaro si sta cercando di intervenire per dare a chi difende l’ordine, la possibilità di essere quanto più possibile operativa. È un work in progress, inutile negare che nessuno può fare miracoli in 32 nano secondi soltanto perché c’è un nuovo governo, ma lo spirito collaborativo, secondo me, produrrà al più presto i risultati sperati».
All’assemblea sono intervenuti anche l’amministratore delegato del Gruppo TIM Pietro Labriola, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il sindaco di Bari Antonio Decaro.
Video di Andrea De Vecchis