A Bari impazza la poke mania: il capoluogo è tra le città più ghiotte del tradizionale piatto hawaiano

Bari è una città “ghiotta” di poke. Quarta in Italia tra quelle dove questo tradizionale piatto hawaiano a base di pesce crudo marinato, servito generalmente freddo e consumato all’interno di ciotole rotonde (le tipiche bowl) è più apprezzato.

A certificarlo, in occasione della giornata internazionale dedicata al poke è Glovo (la piattaforma che consente di riceve re e inviare qualsiasi prodotto all’interno della città). Al primo posto c’è Milano, seguita da Roma, Torino e Bari.

Gli ingredienti per comporre il poke sono numerosi: alla base si trova il riso, cui si aggiungono proteine come il pesce crudo, arricchito con frutta tropicale, verdure crude o cotte, alghe, semi e salse.

L’orario invece che gli italiani preferiscono per ordinare il poke è soprattutto in occasione della cena intorno alle 20, preferibilmente nel weekend, con il venerdì come giorno preferito, seguito dal sabato.

Per Glovo, solo nell’ultimo anno, gli ordini a domicilio sono aumentati del 15%, con un totale di 556.184 poke consegnati (rispetto al mese di settembre dello scorso anno), con il mese di luglio che ha fatto registrare il picco con circa 62mila poke ordinate attraverso la sua piattaforma.

Il food delivery Just Eat, invece, segnala che il poke si conferma una tendenza con oltre 262 mila chili di poke ordinati sulla propria piattaforma. Salmone, tonno e gamberi, riso bianco o riso integrale, ravanelli, zucchine o peperoni; avocado, semi, olio e salsa di soia invece gli ingredienti, secondo Just Eat, più gettonati nella creazione di poke personalizzate.

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