Xylella, istituita la nuova area infetta “Valle d’Itria”: oltre mille ulivi abbattuti da giugno ad oggi

Una nuova zona infetta larga 5 km, denominata “Valle d’Itria”, con relativa zona cuscinetto, è stata istituita tra Monopoli e Polignano a Mare, dove sono stati individuati 119 ulivi colpiti dalla Xylella. A darne notizia è Coldiretti Puglia.

«L’elevato numero di piante infette trovate nelle aree comprese tra Polignano e Monopoli – spiega Coldiretti Puglia – ha confermato l’alto rischio sanitario descritto a marzo 2022 nel Piano d’azione 2022, con la necessità di applicare nella zona infetta dell’articolo 7 del regolamento 2020/1201, ovvero l’eliminazione della pianta trovata infetta, eliminazione di tutte le piante della stessa specie di quella trovata infetta indipendentemente dal loro stato sanitario, le piante di specie diverse da quella della pianta infetta che sono risultate infette in altre parti dell’area delimitata e tutte le piante specificate, che non sono state immediatamente sottoposte a campionamento e ad analisi molecolare, tutto questo in un buffer di 50 metri dalla pianta infetta».

Sono 1.054 gli ulivi infetti abbattuti da giugno ad oggi, informa Coldiretti, «una misura molto sofferta che si è resa necessaria per arrestare l’avanzata della Xylella, il batterio killer che interessa 8mila chilometri quadrati di territorio, il 40% della Puglia, con un totale di 240 piante infette rinvenute nel piano di monitoraggio 2022».

La Xylella ha inciso anche sulla campagna olivicola in corso in Puglia, dove, denuncia ancora l’organizzazione dei coltivatori pugliesi, «in provincia di Brindisi la raccolta subirà una riduzione generale del 20-25% a causa degli eventi atmosferici, oltre alla continua avanzata della Xylella fastidiosa, con la presenza sempre più numerosa di oliveti con evidenti disseccamenti caratteristici dell’infezione dovuta al batterio. Nella parte sud del territorio provinciale tale fenomeno interessa ormai tutti gli oliveti con conseguenze anche sulla produzione ed una diminuzione del prodotto che in tali comprensori raggiunge oltre il 50% rispetto alle annate precedenti. A causa della Xylella fastidiosa sono andate perse 3 olive su 4 in provincia di Lecce con il crollo del 70% della produzione di olio di oliva anche nell’annata in corso, un andamento produttivo divenuto incontrovertibile dal 2015 ad oggi, mentre sono state registrate forti problematiche sui nuovi impianti di olivo causate dai forti attacchi di Oziorrinco e di Cicale».

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