“Inverti la rotta. Rispetta la Murgia!” è il claim della campagna di comunicazione “Alta Murgia Waste Free” che ha l’obiettivo di contrastare l’abbandono selvaggio dei rifiuti nel Parco nazionale dell’Alta Murgia.
Tra le iniziative messe in campo dall’ente con sede a Gravina in Puglia, c’è anche un’app che consente agli utenti di segnalare i rifiuti abbandonati direttamente attraverso il proprio smartphone permettendo così alle amministrazioni dei 13 comuni del Parco di intervenire. L’applicazione è scaricabile dallo store di Android e di Apple, ogni segnalazione è georeferenziata ed è possibile allegare foto e ogni informazione utile a denunciare situazioni di degrado e atti di vandalismo. Le segnalazioni saranno prese in carico dall’inizio della prossima settimana.
La campagna “Alta Murgia Waste Free” è declinata su più mezzi tra web, social e affissioni nei territori dei tredici comuni del Parco. Testimonial d’eccezione è Alessio Giannone, in arte Pinuccio, che si è prestato per veicolare concetti come civiltà, amore e rispetto per la propria terra.
«Lo spot con Pinuccio e l’App – dichiara il presidente del Parco Francesco Tarantini – rappresentano un ulteriore passo avanti dell’Ente per contrastare una piaga del nostro tempo, di pari passo a un aumento delle fototrappole che verranno installate a breve». Il parco, spiega Tarantini, ha messo in campo azioni che vanno «in più direzioni per coinvolgere in modo trasversale tutto il territorio: dai clean up con i cittadini alle operazioni di pulizia straordinaria con l’Esercito, fino ad arrivare alle scuole che saranno coinvolte il prossimo anno».
L’iniziativa messa in campo dal Parco nazionale dell’Alta Murgia, sottolinea l’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, va nella direzione delle azioni messe in campo dall’assessorato per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti: «Daranno un contributo fattivo all’inversione di rotta, verso il rafforzamento di una nuova coscienza ambientale».
La campagna “Alta Murgia Waste Free” proseguirà nelle scuole dei tredici comuni a partire dal nuovo anno scolastico. Il progetto prevede la diffusione di un vademecum affiancato a laboratori didattici con educatori ambientali.
Da tempo il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è impegnato nella lotta all’abbandono dei rifiuti, con la campagna “Alta Murgia Pulita” che coinvolge le comunità su più fronti: da un lato i cittadini in campo con appuntamenti periodici di clean up nei tredici comuni del Parco, dall’altro le forze istituzionali coinvolte in attività più complesse di rimozione dei rifiuti, tra cui l’Esercito che ha rimosso carcasse di auto dalla Grava di Faraualla e liberato il territorio da oltre 60mila kg di pneumatici fuori uso, PFU che sono stati poi smaltiti nell’impianto di riciclaggio Corgom, nel segno dell’economia circolare.