Mettersi in fila è lo sport di moda in Capitanata, meglio se a bordo della propria autro. Meglio ancora sei si va dal benzinaio, non importa dove. Si consumano i pochi litri di benzina rimasti nel serbatoio per cercare un distributore che non garrisca la temuta bandiera “Tutto esaurito”. Trovare benzina non è facile e la psicosi che attanaglia gli automobilisti sembra più vicina a un fronte di guerra che alla necessità di garantirsi la mobilità a bordo dei propri mezzi.
In ogni città della provincia di Foggia ci sono code, almeno in quei pochi distributori che restano ancora aperti e che garantiscono il rifornimento, mentre sono schizzati i prezzi alla pompa: in 24 ore quasi 10 centesimi in più, e si segnalano in più parti lo sfondamento di quota 2 euro per un litro di benzina.
Nei piccoli centri gli unici distributori hanno da tempo esaurito le scorte, salvo quelle lasciate in riserva secondo disposizioni di legge. Così le città più grandi sono state prese d’assalto anche dagli automobilisti dei Piccoli Comuni, aggravando ancora di più i tempi di attesa e l’esaurimento delle scorte che, come qualcuno sottolinea, potrebbero tornare normali solo tra qualche giorno, ma sicuramente con prezzi anche superiori a quelli attuali.










