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Truppe russe lanciano l’attacco all’Ucraina. La condanna dell’Ue: «Violato il diritto internazionale»

Le truppe russe hanno lanciato il loro attacco all’Ucraina.
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato l’avvio dell’operazione militare. Nelle primissime ore del mattino, subito dopo l’annuncio del presidente russo, esplosioni sono state avvertite nelle città di Odesa e Kharkiv.

A quanto si apprende dai primi concitati momenti dell’attacco russo, l’Ucraina è stata attaccata attraverso più confini, come comunicato dal servizio di frontiera dello stato ucraino. «Intorno alle 5,00, il confine di stato dell’Ucraina nell’area con la Federazione Russa e la Repubblica di Bielorussia è stato attaccato dalle truppe russe supportate dalla Bielorussia», ha affermato il servizio, secondo quanto riporta la Cnn.
È «una invasione su vasta scala», ha riferito il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
In una dichiarazione congiunta, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, condannano «con la massima fermezza l’aggressione militare senza precedenti della Russia contro l’Ucraina. Con le sue azioni militari non provocate e ingiustificate, la Russia sta violando gravemente il diritto internazionale e minando la sicurezza e la stabilità europea e globale. Deploriamo la perdita di vite umane e la sofferenza umana».
«Chiediamo alla Russia di cessare immediatamente le ostilità, di ritirare le sue forze armate dall’Ucraina e di rispettare pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Tale uso della forza e della coercizione non ha posto nel 21° secolo. L’Ue sostiene fermamente l’Ucraina e il suo popolo nell’affrontare questa crisi senza precedenti», continuano i vertici Ue.

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