Sono 3 le località balneari pugliesi che hanno ottenuto, quest’anno, le Cinque vele blu, assegnate da Legambiente e Touring club italiano a 45 località italiane dove il mare è più bello.
Le località a Cinque vele rappresentano le migliori buone pratiche amministrative e dimostrano che un nuovo modo di fare turismo è possibile puntando su ambiente e inclusività.
In Puglia in vetta alla classifica figurano le isole Tremiti, il comprensorio dell’Alto Salento ionico e quello dell’Alto Salento Adriatico.
Il comprensorio Alto Salento Jonico comprende i comuni di Nardò, Gallipoli, Porto Cesareo e Racale; l’Alto Salento Adriatico i comuni di Melendugno, Otranto e Vernole. I Comuni di Nardò e Porto Cesareo hanno ampliato l’area marina protetta di Porto Cesareo fino al tratto di mare di fronte al parco di Portoselvaggio; hanno adottato, a maggio scorso, il Piano di sostenibilità ambientale del parco, nonché altri interventi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità (come la demolizione di immobili abusivi in area demaniale in località Frascone) e la riqualificazione di Torre Squillace.
«La nuova edizione della nostra guida – ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, presentando a Capri l’iniziativa – racconta della sinergia che si è instaurata tra buone amministrazioni locali e quella parte sana dell’imprenditoria del mondo balneare, capace di gestire le spiagge al meglio, con meno cemento e ottime performance ambientali. Le località a Cinque Vele che premiamo oggi rappresentano le migliori buone pratiche amministrative e dimostrano che un nuovo modo di fare turismo è possibile».
La Sardegna è in vetta alla classifica con 6 comprensori a Cinque Vele, seguita da Toscana e Puglia con 3, poi Campania e Sicilia con 2; il Trentino-Alto Adige è pluripremiato per il turismo lacustre, ma la vetta dei laghi è del Veneto.