Taranto, via libera alla riconversione dell’area ex Yard Belleli: nascerà uno stabilimento per costruire scafi

Il Consiglio superiore dei Lavori pubblici (Csllpp) ha dato parere favorevole al progetto di riconversione industriale dell’area ex Yard Belleli di Taranto.

Il progetto di messa in sicurezza e reindustrializzazione dell’area situata all’interno del porto tarantino, ricadente nel perimetro del sito di interesse nazionale di Taranto e inserita nel Cis Taranto, ha un valore complessivo di 201,2 milioni di euro, di cui 137,5 milioni di finanziamento pubblico per il completamento della bonifica e le opere di infrastrutturazione e 63,6 milioni di investimento privato per l’attrezzaggio e la messa in esercizio di uno stabilimento produttivo per la costruzione di modelli e stampi per la produzione di scafi, coperte e sovrastrutture da parte della Ferretti S.p.A, soggetto privato coinvolto nel progetto insieme a Regione, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Autorità di sistema portuale del Mar Ionio.

Il cronoprogramma inserito nell’Accordo di Programma prevede tempi strettissimi per le fasi di affidamento (90 giorni dalla validazione del progetto) e l’esecuzione dei lavori (18 mesi).

«Questo progetto è davvero importante perché è un primo forte segnale di uscita dalla monocultura dell’acciaio per tutta l’area industriale di Taranto, nel tentativo di costruire un nuovo indotto che non sia sottomesso all’Ilva», ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che questa mattina ha partecipato, insieme ai rappresentanti della Provincia e del Comune di Taranto, alla seduta del Consiglio superiore dei lavori pubblici. L’indotto, ha specificato Emiliano, si apre così «verso un settore di produzione che vogliamo rivitalizzare, cioè quello della cantieristica navale da diporto, su cui molto stiamo investendo, anche con le fiere di settore proprio in Salento. Inoltre è un intervento che vede insieme pubblico e privato collaborare per la bonifica e messa in sicurezza permanente del sito e la realizzazione del nuovo insediamento per la produzione di componenti semilavorati per barche di lusso. Cercheremo di soddisfare le importanti e puntuali osservazioni del Csllpp che ci danno la tranquillità e la certezza necessarie a procedere con un progetto che potrebbe essere apripista per altri investimenti simili, e quindi portare a una consistente riqualificazione dell’area industriale di Taranto», ha concluso il presidente della Regione Puglia.

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