Nasce a Taranto l’eco-avvocato per la città sostenibile. Al via un corso di formazione e alta specializzazione dal titolo “Il ruolo dell’avvocato nell’ambito delle politiche di sviluppo sostenibile verso gli obiettivi dell’Agenda 2030”, organizzato dall’ordine degli avvocati. La figura non sarà un tradizionale avvocato specializzato nel diritto ambientale, quella branca del Diritto che si occupa della tutela e salvaguardia dell’ambiente, ma un professionista in grado di affrontare problematiche di carattere etico, politico, sociale, economico e trattare le tematiche dello sviluppo sostenibile, sia in chiave strettamente giuridica che di approfondimento culturale e professionale quale strumento per poter affrontare agevolmente le moderne sfide legate oramai indissolubilmente al tema ambientale e di sviluppo sostenibile. Direttora del corso è l’avvocato Laura Di Santo, affiancata dalla tutor Francesca Fischetti.
L’eco-avvocato risponde alla vision dell’agenda 2030 dell’Onu, che all’articolo 11 esorta le istituzioni a «rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili». «Il corso – spiegano gli organizzatori – intende formare operatori del diritto in grado di lavorare nelle pubbliche amministrazioni e che potranno essere chiamati a decidere direttamente sui temi dello sviluppo sostenibile e sulle politiche attive, di soggetti pubblici e privati, che si stanno sviluppando». All’innovativo corso si sono iscritti circa settanta avvocati, per cinquanta di loro i costi sono sostenuti da Cassa forense. Per tutti uno stage di 20 ore al Comune di Taranto, che è partner del corso insieme a università, camera di commercio e confindustria.










