È stato individuato grazie ai droni Dji, acquistati dalla Regione Puglia per contrastare il fenomeno delle discariche abusive, un centro di raccolta di rifiuti pericolosi derivanti dalla demolizione delle auto in contrada Grottafornara, a Statte, area che rientra nella zona protetta del Parco naturale regionale Terra delle Gravine.
Nell’ambito dei controlli sono state trovate sei scocche di veicoli e carcasse di banchi di vendita refrigerati, oltre a espositori per prodotti da frigo depositati direttamente a terra su pavimentazione drenante.
Tutti i veicoli erano in evidente stato di abbandono con il rischio di sversamento di fluidi o altre sostanze potenzialmente inquinanti che possono costituire una concreta fonte di inquinamento ambientale.
Sull’area, inoltre, c’era un manufatto con struttura metallica dotata di scaffali, sui quali erano accatastati parti di veicoli e in particolare vetri di auto, cristalli parabrezza, mentre nella parte est, tra un’abitazione e il muro di cinta c’erano ingenti quantità di rifiuti, classificabili come rifiuti solidi urbani, con evidenti segni di parziale combustione.
Durante il controllo sono state anche scoperte evidenti manomissioni sul contatore dell’energia elettrica.
Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro penale per gestione di rifiuti pericolosi.
Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la provenienza delle vetture individuate e del materiale rinvenuto.
«Ringrazio il personale della sezione di Vigilanza ambientale che insieme alle Forze dell’Ordine sta operando sul territorio a tutela delle aree più sensibili per contrastare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti», afferma l’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio.