I gioielli della tavola e l’unione magica tra storia, natura e cultura nel calendario 2023 del Parco nazionale dell’Alta Murgia. “Paesaggi enogastronomici”, presentato questa mattina nel corso della conferenza stampa di fine anno dell’ente, è un elogio al gusto che è amore per la terra e che esalta rinomate eccellenze: la burrata di Andria, il pane e la lenticchia di Altamura, il pallone di Gravina, la cima di rapa di Minervino, la cultivar coratina, il fungo cardoncello, il cardo selvatico spinoso, la salsiccia a punta di coltello di Spinazzola, il cece nero e rosso di Cassano, il pecorino canestrato di Minervino, la mandorla di Toritto, i vini Bombino Nero, Nero di Troia e Verdeca e i dolci tradizionali come il mandorlaccio, il PanCataldo, il panetto e i tenerelli.
Il calendario è stato presentato al dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, dove sono intervenuti l’assessore regionale Donato Pentassuglia, il presidente del Parco Francesco Tarantini, l’assessora regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, il presidente della Comunità del Parco Antonio Decaro e il comandante del Reparto Carabinieri Parco Giuliano Palomba.
«Il calendario è un incredibile strumento di conoscenza delle peculiarità di un territorio, delle ricchezze e valori che lo caratterizzano – dichiara il presidente Francesco Tarantini – Per questo poniamo grande enfasi nella sua realizzazione, raccontando ogni anno elementi identitari del paesaggio murgiano. L’enogastronomia è il focus del 2023 che abbraccia tradizioni secolari e sapori d’eccellenza. Il 2022 ha conosciuto emozioni e traguardi che hanno aumentato tra i cittadini l’appartenenza al territorio – conclude Tarantini –. Proseguiremo sul percorso intrapreso per la sua piena valorizzazione».
«Per fare tutela e valorizzazione c’è bisogno di un contesto sano, pulito, non inquinato – ha ricordato l’Assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia -. Sta all’azione quotidiana di ognuno di noi preservare il Creato, che dobbiamo lasciare a chi verrà dopo. Il calendario 2023 mette in evidenza una serie di prodotti del Parco dell’Alta Murgia, di altissima qualità e che fanno parte della Dieta Mediterranea. Sono due aspetti che devono lavorare verso un’unica destinazione, che è la promozione dei nostri territori. Con il Parco dell’Alta Murgia continueremo anche a collaborare sul fronte dei cinghiali: con tutte le forme previste dalla legge, compresa la filiera corta delle carni, cercheremo delle soluzioni per dare risposte serie e sane».
Oltre al calendario, questa mattina è stata presentata la nuova campagna contro l’abbandono dei rifiuti che si innesta nel più ampio progetto “Alta Murgia Waste Free”. Durante la conferenza si è fatto il punto sulle attività che hanno scandito il 2022, volte alla tutela e conservazione della biodiversità, al miglioramento della fruibilità e alla promozione del patrimonio geologico e di un turismo sostenibile nel Parco nazionale dell’Alta Murgia che ha chiuso l’anno con il premio “Ambasciatore di Terre di Puglia 2022”, riconoscimento conferito dall’Associazione Regionale Pugliesi di Milano «per la tutela del patrimonio naturale e storico di una delle zone più caratteristiche del Nord Barese e per la valorizzazione dell’Alta Murgia dal punto di vista culturale e promozionale».