Raccolta differenziata, Conai candida 1.500 progetti al Pnrr per la Puglia

Sono quasi 1.500 i progetti candidati al Pnrr per la Puglia sul tema del ciclo dei rifiuti e della raccolta differenziata. I Comuni coinvolti sono 122 per un valore totale di circa 75 milioni di euro.

I Comuni saranno supportati dal Conai, Consorzio nazionale per gli imballaggi, nella predisposizione delle proposte progettuali dal punto di vista burocratico ma anche tecnico. Conai, infatti, ha avviato su questi temi una collaborazione con l’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani.

Se n’è parlato nel nuovo appuntamento del forum “Ansa incontra”, dedicato oggi al tema della raccolta differenziata in Puglia.

«Ci auguriamo che vengano approvati tutti o buona parte per un salto qualitativo e quantitativo della Regione», ha detto Fabio Costarella, responsabile per Conai dei piani di sviluppo della raccolta differenziata al centro sud, intervenuto al forum “Ansa incontra” trasmesso in streaming dall’agenzia giornalistica e dedicato al tema della raccolta differenziata in Puglia.

Costarella ha ricordato che la Puglia è al 54%, un punto percentuale sopra la media del sud che è del 53%, con il nord al 70% e il centro al 59%. Con l’obiettivo di colmare quel gap, che in molti casi è soprattutto infrastrutturale ed impiantistico e per non lasciarsi sfuggire l’occasione dei fondi che il Pnrr mette a disposizione di questi ambiti, Conai ha messo a disposizione delle amministrazioni comunali due modelli: uno di atti amministrativi da predisporre per partecipare ai bandi e l’altro un supporto tecnico, per l’ottimizzazione delle modalità di raccolta.

«Per chi per esempio prediligeva il porta a porta – ha spiegato Antonello Antonicelli, coordinatore della struttura tecnica Anci-Conai – abbiamo sviluppato progetti per l’acquisto di attrezzature da distribuire agli utenti e software per gestire in un’ottica di smart city la complessità della raccolta. Altri progetti innovativi riguardano le isole ecologiche automatizzate interrate o fuori terra e la progettazione dei centri comunali di raccolta».

Al forum Ansa ha partecipato Fiorenza Pascazio, sindaca di Bitetto, nonché delegata Anci Puglia all’Ambiente e presidente Ager. Anche secondo la sindaca «il gap impiantistico che purtroppo ancora viviamo è la difficoltà maggiore per chiudere il ciclo dei rifiuti», evidenziando che «l’obiettivo non è la differenziata, che è invece lo strumento finalizzato alla riduzione della produzione di rifiuti e al riciclo. Fino a due anni fa – ha ricordato Pascazio – la Puglia portava la frazione organica al Nord. Adesso la situazione soprattutto sul versante della Forsu è notevolmente migliorata e si sta lavorando per chiudere il ciclo dei rifiuti. L’Ager con la Regione aveva già progettato e messo in cantiere sette impianti con fondi Cipe o regionali e adesso con il Pnrr abbiamo candidato ulteriori impianti. Non possiamo più permetterci di consumare risorse, energie e materia ma dobbiamo rivoluzionare il sistema di produzione industriale, appoggiandoci sulla materia prima seconda».

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