La giunta regionale della Puglia ha approvato le schede progettuali per quattro interventi previsti nell’accordo di programma per l’adozione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria in Puglia.
Tra gli interventi di biorisanamento anche uno a Bari, nel parco dell’area ex Fibronit. Si tratta di interventi oggetto di finanziamento ministeriale per un ammontare di 4 milioni di euro. «Sono già stanziati per la Puglia ulteriori 25 milioni di euro – dichiara l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio – che verranno successivamente ripartiti ed investiti in aree critiche dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico in un’ottica di equilibrio complessivo di risorse da riversare su tutto il territorio regionale considerando anche altre fonti di finanziamento già strutturate, in modo da non lasciare indietro nessun pezzo di Puglia sofferente».
Le schede progettuali approvate riguardano due interventi di biorisanamento, uno nella città di Bari ed uno nella città di Lecce, attraverso la piantumazione di essenze arboree e arbustive specifiche per l’abbattimento di inquinanti; una campagna di comunicazione riguardante l’incentivazione per la sostituzione delle vecchie stufe alimentate a biomasse ed un’ulteriore campagna di informazione sui comportamenti a minor impatto sulla qualità dell’aria.
«Menzione particolare merita l’intervento di biorisanamento nel Comune di Bari perché riguarda il Parco nell’area ex Fibronit, sito di interesse nazionale, luogo di morte e sofferenza che oggi sta diventando definitivamente luogo di vita. Questo – continua Maraschio – è un ulteriore passo delle istituzioni e della società civile tutta nel lungo cammino iniziato a metà degli anni 90 e che ora sta vedendo il compimento della sua rinascita vicino alla conclusione».