La Giunta regionale della Puglia ha approvato uno schema di disegno di legge che prevede misure di riequilibrio territoriale fra livelli e costi di prestazione e impatto degli impianti, laddove sussistano concentrazioni di attività in grado di determinare un impatto territoriale.
La proposta di legge, quindi, ha come obiettivo quello di prevedere misure di compensazione e di riequilibrio ambientale a carico dei proponenti, dei produttori e dei gestori di impianti e infrastrutture energetiche presenti sul territorio. La tipologia e l’entità delle misure verrà definita in appositi accordi.
«Il processo di transizione energetica – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci – è reso ancor più urgente dall’attuale situazione geopolitica, che ha determinato una crisi energetica causata dalla dipendenza dalle fonti fossili provenienti da altri Paesi. La Puglia rappresenta un’eccellenza nel Paese perché è un vero e proprio hub energetico, essendo la prima regione per produzione di energia sia da fonte eolica sia solare. L’attenzione del Governo nazionale verso la nostra regione in questo senso è alta, così come l’attenzione dei produttori di energia. Per questa ragione è fondamentale disciplinare le misure di compensazione per quegli impianti che possono creare impatto ambientale e territoriale, per permettere di non fermare lo sviluppo della Puglia senza però distogliere l’attenzione dalla tutela dell’ambiente e della salute».