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Ambiente e Sostenibilità

Pronti a ospitare i profughi

«Dobbiamo prepararci» all’arrivo di «milioni di rifugiati». La Commissione europea, per bocca della commissaria agli Affari interni Ylva Johansson, e della presidente Ursula von der Leyen, lancia l’allarme sui profughi in fuga dalla guerra ucraina. Dal Paese invaso dalla Russia sarebbero già andati via in 368mila e il numero continua ad aumentare: è il dato raccolto dall’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) nel quarto giorno dell’offensiva. Per gran parte i profughi sono finiti nei Paesi limitrofi, almeno un terzo in Polonia e oltre 70mila in Ungheria, ma secondo alcune stime se il conflitto si dovesse prolungare queste persone potrebbero diventare sette milioni. Proprio per questo l’Europa prepara la sua accoglienza.

Anche Papa Francesco, nel corso dell’Angelus, ha lanciato un appello per gli «anziani che cercano rifugio» e «le mamme in fuga con i loro bambini. Sono fratelli e sorelle per i quali è urgente aprire corridoi umanitari – ha detto – Vanno accolti». Nel frattempo, comincia a intensificarsi anche il flusso verso l’Italia con diversi pullman e auto di ucraini in arrivo nella penisola, dove peraltro già risiede la più grossa comunità in Europa, formata da 230mila persone. Ieri mattina a Trieste è arrivato un bus con targa ucraina con una cinquantina di donne e bambini più due uomini, di cui uno era l’autista. Tutti in fuga dalla guerra e diretti a casa di amici o di conoscenti, prevalentemente al Nord fra Brescia, Vicenza e Milano ma anche a Roma e in altre località. Un altro pullman con 40 persone è arrivato nella notte a Piacenza, dopo un viaggio estenuante in cui avevano impiegato dieci ore solo per superare la frontiera con la Polonia: tra i profughi c’era anche una bambina di nove mesi e molti di loro hanno parenti che vivono in Emilia.
Altri 300-440 profughi ucraini sono attesi a Genova dove la comunità, forte di duemila persone, sta contribuendo a organizzare l’accoglienza. In tutta Italia anche decine di sindaci si sono offerti di fare la loro parte. L’ultimo in ordine di tempo è quello di Puglianello, Comune di 1.300 abitanti in provincia di Benevento. Si moltiplicano anche le iniziative private: Sandro Bottega, l’imprenditore trevigiano considerato un “re del prosecco”, ha deciso di accogliere 50 profughi ucraini, ai quali metterà a disposizione una casa e un lavoro.

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