Parchi, giardini e spazi verdi: in 10 anni aumentati del 10% a Bari. La media nazionale è al 5,7%

Nell’ultimo decennio a Bari il verde fruibile è aumentato del 9,59%. A dirlo è uno studio di Openpolis, la fondazione indipendente e senza scopo di lucro che promuove progetti per l’accesso alle informazioni pubbliche, la trasparenza e la partecipazione democratica. Nel 2021, infatti, la somma delle aree verdi cosiddette “vivibili” dai baresi sarebbero state pari a circa 2 milioni e 734mila metri quadrati, con un aumento di quasi 240mila metri quadri rispetto a dieci anni prima, quando in città il verde fruibile era pari a poco meno di 2 milioni e 495mila metri quadrati. Secondo alcuni si tratterebbe di un «bel risultato», secondo altri, invece, saremmo ancora «lontani» dagli obiettivi di vivibilità e sostenibilità urbana.

Il dato barese, tuttavia, è superiore alla media nazionale che si ferma al 5,7%, anche se – come sottolinea Openpolis – sarebbe giustamente da mettere in relazione con l’espansione edilizia che, soprattutto a Bari e nell’ultimo periodo, è in forte e costante crescita. E questo secondo aspetto è collegato anche all’aumento della popolazione che, dopo il progressivo calo iniziato negli anni ‘70 e ‘80, è tornata a salire e con essa la richiesta di abitazioni ed edifici residenziali, soprattutto nelle città capoluogo come Bari, con un boom partito poco prima della pandemia da Covid-19 e non ancora arrestatosi.

Quando si parla di “verde fruibile” si intendono tutte quelle aree verdi gestite da enti pubblici e accessibili ai cittadini come, ad esempio, parchi urbani, verde storico o attrezzato, giardini e orti urbani, aree sportive all’aperto e altri spazi che sono a disposizione dei cittadini. Tra loro, tuttavia, non sono comprese le aree boschive o incolte. Il verde fruibile è un aspetto centrale per il benessere di bambini e bambine, nonché di ragazzi e ragazze. E questo accade specialmente nelle aree urbane dove la disponibilità di spazi verdi ha un impatto diretto sulla qualità della vita e sulla possibilità di giocare e di fare sport all’aperto, tanto che se ne parla pure nella convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, in particolar modo per quel che concerne la manutenzione di questi spazi, non sempre all’altezza delle aspettative.

Se si guarda invece agli altri capoluoghi pugliesi, si può notare come la crescita del verde fruibile sia inferiore a quella registrata a Bari (che nel 2021 contava ben 46.669 residenti tra 0 e 17 anni). Taranto, infatti, ha visto un aumento di queste aree del 6,33%; Lecce del 3,30%, Brindisi dell’1,48%. Foggia è l’unico grande comune pugliese che non ha registrato una crescita negli ultimi dieci anni, rimanendo fermo a 1 milione e 333mila metri quadrati.

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