Nuova vita al legno disseccato da Xylella, Pagliaro: «Può rinascere con l’arte e l’artigianato»

«È stata incardinata in commissione Agricoltura la mia proposta di legge per la tutela e valorizzazione del legno pregiato d’ulivo derivante dall’espianto di ulivi disseccati dalla Xylella». Lo annuncia il capogruppo de La Puglia domani, Paolo Pagliaro, a margine dei lavori della commissione.

La proposta, «che ha trovato ampia condivisione da parte dei colleghi consiglieri e dell’assessore all’agricoltura Pentassuglia» spiega Pagliaro, ha l’obiettivo di «dare nuova vita al legno degli ulivi abbattuti a causa della Xylella. Una tragedia che ha devastato l’intero Salento ed in particolare la provincia di Lecce, con 21 milioni di piante di ulivo perdute».

Ma qualcosa può essere salvato: «il legno degli ulivi colpiti da questa tremenda batteriosi – spiega il capogruppo de La Puglia domani – può diventare materia per alimentare la filiera artistica ed artigianale e l’industria del mobile locale. Anziché finire bruciato nei forni delle centrali a biomasse, questo legno pregiato dalle venature inconfondibili può essere trasformato in oggetti e complementi d’arredo, in manufatti creativi, in mobili pregevoli. Incenerire il legno dei nostri ulivi è un vero delitto. Quei tronchi, vere sculture della natura, meritano di essere recuperati e utilizzati per fini più nobili, promuovendo le creazioni di prodotti a marchio “Albero d’ulivo secolare della Puglia”».

Obiettivi che hanno trovato unanime condivisione oggi in commissione Agricoltura, e che, continua il consigliere regionale, «potranno essere meglio definiti grazie al contributo delle associazioni di categoria di artigianato, agricoltura e industria, che il presidente Paolicelli convocherà a brevissimo in audizione. Sono certo che ne potrà scaturire un arricchimento ed una maggiore efficacia dell’iniziativa di legge anche sul fronte occupazionale, con corsi di formazione mirati. C’è un enorme capitale umano di professionalità e competenze da coinvolgere e rendere protagoniste del percorso di recupero e valorizzazione del legno d’ulivo che abbiamo immaginato e delineato».

La proposta di legge pone la Regione a capo di una cabina di regia per la tutela e valorizzazione del legno d’ulivo derivante dagli espianti. «Tra le varie misure – dice ancora Pagliaro – si prevede l’istituzione, in ogni provincia colpita dalla Xylella, di centri regionali di raccolta, stagionatura e prelavorazione della materia prima, e di custodia dei tronchi monumentali rimossi integralmente. All’interno di questi centri si può conferire e lavorare il legno, per favorire la creazione di laboratori artistici e artigianali, la realizzazione di prodotti di alta fattura artigianale e la commercializzazione del legname conferito. Lo stoccaggio e la stagionatura sono i primi passi da compiere anche per fornire un’alternativa alla pratica dell’incenerimento totale del legno, tronchi monumentali compresi. Da parte dell’assessore Pentassuglia – conclude il capogruppo de La Puglia domani – ho incassato oggi anche la disponibilità a trovare fonti di finanziamento per l’attuazione della proposta di legge, che si avvia a proseguire spedita il suo cammino in Commissione prima dell’approdo in Consiglio».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version