SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Mattarella riparte fra murales e doni

Un murales apparso a pochi passi dal Quirinale, in via della Cordonata, racconta più di qualunque ricostruzione la prima giornata del Mattarella bis. Fra la soddisfazione generale per una rielezione che mantiene lo status quo in un momento estremamente delicato per il Paese e l’inevitabile ironia. Nelle ultime settimane il Presidente della Repubblica non ha…
l'edicola

Un murales apparso a pochi passi dal Quirinale, in via della Cordonata, racconta più di qualunque ricostruzione la prima giornata del Mattarella bis. Fra la soddisfazione generale per una rielezione che mantiene lo status quo in un momento estremamente delicato per il Paese e l’inevitabile ironia. Nelle ultime settimane il Presidente della Repubblica non ha fatto che ripetere di non essere disposto a passare altri sette anni al Quirinale. Per ribadirlo ha affittato un appartamento vicino a quello di sua figlia, ha fatto preparare gli scatoloni – con tanto di foto pubblicata ovunque – ha chiamato una ditta di traslochi. Alla fine i giochi di palazzo hanno avuto la meglio. E il capo dello Stato ha finito col cambiare idea, rinnovando la sua disponibilità per «il bene del Paese». Un dietrofront raccontato Laika nel murales “Trasloco Bis”, che immagina il Presidente della Repubblica intento a rincorrere il camion rosso con all’interno tutte le sue cose.

La prima giornata da rieletto capo dello Stato è cominciata proprio così, con un trasloco. Nella tarda mattinata di ieri un furgoncino è arrivato nel quartiere Parioli e si è fermato davanti alla casa del capo dello Stato. Il mezzo è ripartito dopo aver caricato alcuni scatoloni e si è diretto verso il Quirinale, entrando da un ingresso secondario. Poco dopo Mattarella lo ha raggiunto.
Prima di salire in macchina, però, il Presidente della Repubblica si è fermato a salutare un bambino del quartiere che gli ha regalato un suo disegno con la bandiera tricolore. Mattarella ha preso il dono, ha dato una carezza sulla guancia al piccolo, poi ha salutato alcune persone e i cronisti sul posto, è salito sulla sua automobile ed è andato via. Direzione Colle.
Insomma, per il Presidente della Repubblica è stata una domenica particolare, probabilmente diversa da ciò che avrebbe desiderato. Ma al tempo stesso normale. Come sempre il capo dello Stato in mattinata ha partecipato alla Messa al Quirinale, quindi ha pranzato con i familiari, un’occasione per confrontarsi su abitudini che continueranno a essere le stesse degli ultimi anni e per valutare se e come conciliarle con quegli «altri piani» che il Presidente aveva immaginato.
Per lui è arrivato anche un pensiero particolare. Mattia Piccoli, il bimbo dodicenne di Concordia Sagittaria che a dicembre scorso aveva ricevuto proprio dalle mani del capo dello Stato l’attestato di Alfiere della Repubblica per il supporto dato alla sua famiglia, ha scritto una lettare a Mattarella: «Adesso sono io a farle i complimenti, anche da parte del mio fratellino Andrea».

CORRELATI

Ambiente e Sostenibilità","include_children":"true"}],"signature":"c4abad1ced9830efc16d8fa3827ba39e","user_id":1,"time":1730895210,"useQueryEditor":true,"post_type":"post","post__in":[],"paged":1}" data-page="1" data-max-pages="38007" data-start="1" data-end="3">

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!