Maruggio, la spiaggia di “Piri-Piri” non esiste più: mangiata dalle onde e dall’uomo

La spiaggia di Piri Piri, fiore all’occhiello della litoranea salentina e del comune di Maruggio, non esiste più. L’erosione della costa, dovuta all’innalzamento del mare e unita all’attività dell’uomo, ha accelerato un processo iniziato già da alcuni anni.

Di quello che era considerato un vero e proprio paradiso naturale, a sud della provincia di Taranto, da qualche giorno, non c’è più traccia. A determinare la scomparsa della duna di Piri Piri è stato, anzitutto, il fenomeno dell’innalzamento del mare. Mareggiate, con onde alte anche alcuni metri, hanno lentamente consumato la spiaggia. Oggi, al posto della lingua di sabbia, protagonista delle estati di tanti tarantini (e non solo), ci sono solo centinaia di massi caduti dalle vicine pareti rocciose.

Stando a quanto raccontano da alcuni residenti, però, potrebbero aver accelerato il processo di erosione anche alcune attività commerciali, che sorgono nei dintorni della duna. «Col passare degli anni – spiega un abitante – abbiamo assistito a spostamenti di grandi quantità di sabbia, per favorire, per esempio, il prolungamento dei parcheggi dei negozi».

E così, un po’ a causa dei fenomeni naturali, un po’ per l’indifferenza dell’uomo, neanche Piri Piri è sopravvissuta “ai tempi che cambiano”. La palla passa ora alle istituzioni che, anche in previsione della prossima stagione turistica, potrebbero mettere in campo piani di recupero della duna.

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