Dibattiti, escursioni, cooking show con materie prime bio e a km 0, laboratori sensoriali, mostre pomologiche sono solo alcuni degli ingredienti del ricco programma della Fiera della biodiversità che si terrà a Locorotondo da venerdì 11 a domenica 13 ottobre.
Sarà «una vetrina internazionale sulla biodiversità di Puglia, seconda regione bio in Italia, che ci consente di recuperare ulteriormente in termini di sensibilità e credibilità, raccontando cosa c’è dietro un prodotto enogastronomico pugliese di qualità, quale storia e quali gli sforzi per tutelare la tradizione, innovando al tempo stesso», assicura l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, che stamattina ha presentato l’evento in conferenza stampa.
La Fiera della biodiversità è sostenuta dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia e organizzata insieme a una serie di enti e istituzioni come il Centro di ricerca, sperimentazione e formazione in Agricoltura “Basile-Caramia”, la fondazione Its Agroalimentare Puglia, Sinagri, l’Iiss “Basile Caramia-Gigante”, l’Informatore Agrario, il Comune di Locorotondo, la Fondazione Chaire, il Gal Terra dei Trulli e di Barsento e Gal Valle d’Itria.
«Stiamo lavorando molto bene con tutta la filiera agroalimentare – prosegue l’assessore – perché con la nostra biodiversità stiamo impostando l’intera programmazione e la visione di futuro. Questo significa innovarsi mentre tuteliamo qualità, le produzioni e il germoplasma: manteniamo solide le nostre radici, investendo sulla nostra storia, l’identità, la cultura biodiversa, con un occhio vigile sull’innovazione e sulla sostenibilità, certi di proporre una filiera agroalimentare d’eccellenza e volàno di crescita anche da un punto di vista attrattivo turistico», conclude Pentassuglia.