Parte ufficialmente il percorso per la candidatura di Torre Guaceto a riserva della biosfera Unesco. Dopo un impegnativo percorso di ascolto e progettazione condivisa con le comunità locali, si avvia formalmente la procedura per la candidatura di Torre Guaceto e dei comuni di Brindisi, Carovigno, Mesagne e San Vito dei Normanni.
I rappresentanti istituzionali dei cinque enti hanno sottoscritto l’adesione ufficiale al percorso che da qui ad un anno porterà l’area protetta di Torre Guaceto ed i comuni ad essa collegati dal tema acqua a presentarsi alla commissione Unesco a Parigi, chiedendo che il territorio venga riconosciuto quale riserva della biosfera.
Si è chiusa così la prima fase dell’iter realizzato con il contributo del programma “Puglia partecipa” della Regione Puglia, che da un lato ha visto le amministrazioni comunali approvare la proposta di rete del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto per mezzo di delibera di Giunta, dall’altro ha impegnato le quattro comunità in incontri di confronto e redazione del progetto che detterà le linee guida per lo sviluppo sostenibile del territorio. Sono 13 gli eventi organizzati dal Consorzio nelle ultime settimane nei quattro comuni, 171 i cittadini che hanno risposto all’invito e aderito alla progettazione partecipata, 57 gli operatori economici, 30 gli enti del terzo settore, 539 gli studenti incontrati nelle scuole.
Ora, formalizzata l’adesione dei cinque enti al processo di candidatura, il comitato tecnico-scientifico che, ormai da alcuni mesi è al lavoro in un costante confronto con il ministero dell’Ambiente, referente in Italia dell’apparato Unesco, proseguirà nel lungo percorso finalizzato alla presentazione del dossier di candidatura.
«Oggi si consolida il nostro impegno per la riserva della biosfera di Torre Guaceto – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione dell’area protetta, Rocky Malatesta – ora passeremo alla fase di progettazione con i rappresentanti degli asset socio-economici del territorio. Il nostro obbiettivo è aumentare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’intero distretto e sostenerlo attraverso il riconoscimento Unesco, grande volano per il turismo etico assegnato alle aree che riescono ad ottenere il perfetto equilibrio tra tutela della natura e sviluppo delle attività antropiche. Ringrazio le comunità di Torre Guaceto e i sindaci di Brindisi, Giuseppe Marchionna, di Carovigno, Massimo Lanzilotti, di Mesagne, Toni Matarrelli, e di San Vito, Silvana Errico, per aver creduto sin da subito nel nostro sogno e che ora lavoreranno al nostro fianco per il bene comune».