Dopo la protesta del sindaco di Cagnano Varano, Michele Di Pumpo, che ieri si è incatenato su una barca al centro del lago di Varano per chiedere lo sblocco dei lavori di drenaggio della foce lagunare e permettere l’ossigenazione delle acque e scongiurare la “morte” del lago, primo nel Mezzogiorno per estensione, la Regione Puglia ha disposto che l’Agenzia per la prevenzione e la protezione dell’ambiente (Arpa) effettui un monitoraggio straordinario delle acque del lago di Varano per le prossime 48 ore a partire da stamattina.
Le analisi che Arpa svolgerà in collaborazione con l’Irbim Cnr di Lesina «serviranno a verificare il rischio e la conseguente necessità di provvedere ad attuare ogni iniziativa, anche in via d’urgenza, ritenuta necessaria per preservare l’ecosistema della laguna», comunica la regione in una nota.
Gli interventi che oggi sono diventati indifferibili e urgenti, precisano però dalla Regione Puglia, si sarebbero potuti «evitare se il Comune di Cagnano Varano, responsabile dell’esecuzione dei dragaggi ordinari, non avesse perso un finanziamento di 6 milioni e 900 mila euro che la Regione Puglia aveva assegnato sul Por Puglia 2014-2020 – Asse VII – Azione 7.4 – Avviso Pubblico di Selezione di “Interventi di dragaggio dei fondali marini unitamente alla gestione dei sedimenti estratti”». Il finanziamento è stato perso, dicono dalla Regione, perché il Comune non avrebbe «risposto alle puntuali richieste della Commissione tecnica di valutazione, nei modi e nei termini previsti dalla normativa vigente per ottenere l’accesso a quell’importante investimento».
A marzo di quest’anno, dicono ancora dalla Regione Puglia, l’ente «ha invitato il Comune di Cagnano Varano a formulare un’istanza di finanziamento dei lavori di dragaggio, qualificandoli quali lavori di somma urgenza, impegnandosi a coprire integralmente i relativi costi. Tuttavia, il Comune di Cagnano Varano non ha osservato le prescrizioni previste dalla normativa vigente per accedere a tale procedura d’urgenza».
Con la nota oggi trasmessa ad Arpa e ai Comuni di Cagnano Varano, Carpino e Ischitella, la Regione Puglia «ha ancora una volta ribadito l’immediata disponibilità a coprire i costi per attuare ogni iniziativa, anche in via d’urgenza, ritenuta necessaria per mitigare i fenomeni rilevati, al fine di preservare l’ecosistema lagunare».