SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

La lotta ai cambiamenti climatici parte dai Comuni, Anci Puglia: «Mettiamoci in rete per mitigarne gli effetti»

Comprendere la gravità dei cambiamenti climatici in atto, approfondire cause ed effetti per il territorio, sensibilizzare le comunità a porre in essere azioni di adattamento per mitigarne gli effetti e tutelare l’ambiente e la sostenibilità: questo l’appello lanciato durante una giornata di confronto con sindaci, Regione, Aqp, Aip, Asset Puglia e Covenant of Majors, organizzata…

Comprendere la gravità dei cambiamenti climatici in atto, approfondire cause ed effetti per il territorio, sensibilizzare le comunità a porre in essere azioni di adattamento per mitigarne gli effetti e tutelare l’ambiente e la sostenibilità: questo l’appello lanciato durante una giornata di confronto con sindaci, Regione, Aqp, Aip, Asset Puglia e Covenant of Majors, organizzata da Anci Puglia.

L’evento, che si è tenuto ieri, è stato «un’importante occasione di confronto sugli effetti dei cambiamenti climatici in atto per i nostri territori», ha sottolineato Ettore Caroppo, presidente del comitato pugliese dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani. I sindaci e i Comuni, ha evidenziato Caroppo «sono in prima linea per attuare le politiche idonee e per sensibilizzare le comunità a mettere in atto comportamenti virtuosi, piccoli azioni, che messe insieme producono grandi azioni. È evidente che ormai dobbiamo porre in essere politiche di adattamento e di mitigazione sui cambiamenti climatici». In tal senso, un ruolo determinante può essere rivestito dall’efficientamento energetico, «ma servono risorse per i Comuni, per l’illuminazione pubblica e per realizzare per esempio, impianti fotovoltaici sulle aree di proprietà comunale. Questo consentirebbe di spendere meglio le risorse del Pnrr», ha detto Caroppo.

«La parola chiave è mettiamoci in rete come Comuni, per essere più forti rispetto all’impatto dei cambiamenti climatici in corso, a cui possiamo solo adattarci per mitigarne gli effetti negativi», ha dichiarato la delegata di Anci Puglia all’Ambiente, Fiorenza Pascazio lanciando l’allarme sui ritardi ma sottolineando l’impegno degli enti locali, anche attraverso i Paesc, per mettere in campo «azioni concrete che vanno dalla spinta massiva sull’efficientamento energetico per la transizione ecologica reale, alla progressiva riduzione dei gas serra fortemente climalteranti, alla riforestazione dei nostri territori, all’attenzione all’acqua, intesa in tutte le sue forme, al correlato dissesto idrogeologico per contrastare i fenomeni estremi dei tempi recenti. Importante passare dall’efficientamento energetico alla transizione ecologica reale, mettendoci in rete puntando immediatamente e in maniera massiva sulle fonti rinnovabili».

Nel corso dell’evento è stato presentato e sottoscritto il protocollo di intesa tra Anci Puglia e Rete antenna PON R&I, finalizzato ad attivare una collaborazione sui temi innovazione digitale e tecnologica, rigenerazione territoriale e del paesaggio, innovazione sociale, economia del mare, innovazione nei campi ricerca, cultura e scuola, formazione del capitale umano della pubblica amministrazione.

All’evento, coordinato da Pascazio, hanno partecipato Ettore Caroppo (presidente Anci Puglia), Giovanni Mastrangelo (presidente Rete antenna PON R&I), Alessandro Delli Noci (assessore Sviluppo economico della Regione Puglia), Anna Grazia Maraschio (assessora all’Ambiente della Regione Puglia), Domenico Laforgia (presidente dell’Acquedotto pugliese), Gianluca Vurchio (consigliere dell’Autorità idrica pugliese), Paola Mercogliano (Centro euro-Mediterraneo cambiamenti climatici), Elio Sannicandro (Asset Puglia), Guido Mattei (Covenant of Majors), Birgit Georgi (Covenant of Majors).

ARGOMENTI

anci puglia
cambiamenti climatici
ettore caroppo
fiorenza pascazio
puglia

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!