La ridefinizione della zona di contenimento della “xylella fastidiosa” allarga ufficialmente i confini al Sud Est Barese. La ricerca mirata delle piante infette dal famigerato batterio, per garantire abbattimenti veloci, riguarderà anche un’area denominata Valle d’Itria e comprenderà i territori di Monopoli, Polignano a Mare, Castellana Grotte, Alberobello e parte di Putignano. Rientra nel “Piano d’azione per contrastare la diffusione di xylella fastidiosa (Well et al.) in Puglia”, relativo al triennio 2023-2025.
La decisione di ridefinire l’area di contenimento, prevista dall’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia , tiene conto dei risultati del monitoraggio attuato in queste comprensorio del territorio pugliese , sottoposte da luglio 2022 a sorveglianza rafforzata delle superfici destinate a coltivazione di olivo, mandorlo, ciliegio, macchia, bosco e verde urbano.
«Ridefiniamo l’area di contenimento prevista dal piano d’azione – afferma l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – per consentire un’operazione chirurgica di eradicazione delle piante colpite dalla xylella fastidiosa che sia più efficace e veloce. Le misure di contenimento di cui agli articoli da 13 a 17 del Regolamento UE 2020/1201 prevedono che venga abbattuto solo l’albero infetto e non le piante sane nel raggio di 50 metri dalla pianta infetta. La strategia di contenimento nelle comunità identificate dall’Osservatorio fitosanitario è stata condivisa con il comitato scientifico dedicato all’emergenza xylella , istituito ad hoc dal sottoscritto, e con le organizzazioni professionali, è stato approvato dal Comitato Fitosanitario Nazionale il 30 novembre 2023 ed è stata informata dalla Commissione Europea. Questa scelta – prosegue l’assessore Pentassuglia – intende tutelare il paesaggio della nostra regione, senza dimenticare che tutti siamo chiamati a una cura del territorio che passa dalle buone pratiche agronomiche come le arature, le trinciature ei trattamenti fitosanitari. Tutte le azioni necessarie per tenere sotto controllo l’insetto vettore».
Sul portale Emergenza xylella , sono a disposizione in maniera pienamente accessibile, dieci anni di dati relativi al monitoraggio della ‘ xylella fastidiosa subspecie pauca’. Dalla campagna 2013/2014 alla campagna 2022 è possibile identificare il singolo albero campionato, specificato per posizione, cultivar di riferimento, eventuale presenza di sintomi dell’infezione da xylella fastidiosa sottospecie pauca, come disseccamento, positività o negatività al batterio.
«Questa operazione trasparenza porta alla luce oltre un milione di analisi fatte sui nostri alberi di ulivo – sottolinea l’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia – nelle zone indenne, cuscinetto e nelle zone di contenimento. Il monitoraggio continua ed è uno strumento fondamentale oggi per identificare ed eventualmente spegnere sul nascere ogni possibile nuovo focolaio».