Dune costiere, la Regione si riunirà domani, in quinta commissione, per parlare della legge abrogativa dello svincolo sulle dune costiere. Una norma promossa dalla consigliera pentastellata Antonella Laricchia, che ha incontrato il favore degli ambientalisti e ha già, come firmatario, il consigliere di “Puglia domani”, Paolo Pagliaro.
Ma non sarà l’unico a sottoscrivere una richiesta che è stata a gran voce sollecitata dall’onda verde pugliese. Altri, secondo i ben informati, starebbero apponendo la loro firma, anche componenti della maggioranza. La compagine ambientalista però non si accontenta della mera sottoscrizione della legge, anche se si tratta di un passo importante per ripristinare lo status di tutela delle dune. Chiede che i sindaci, in primis quelli di comuni costieri, prendano una posizione attraverso un chiaro atto politico.
«Chiediamo a tutti i primi cittadini – spiega l’attivista di Fare Verde e caposaldo di questa e numerose lotte ambientaliste Donato Cippone – di fare atti di indirizzo politico e di parlare della questione dune nel primo Consiglio comunale utile. È necessario che la legge, promossa con grande tempismo dalla consigliera pentastellata Antonella Laricchia, abbia l’avvallo anche dei primi cittadini».
Decisivo sarà a questo punto, per la definizione delle sorti delle dune costiere, l’incontro regionale di domani, al quale gran parte delle associazioni ambientaliste, in primis il partito Rivoluzione ecologista animalista(Rea) coordinamento regionale, che ha immediatamente accolto l’idea, lanciata dall’attivista di Fare verde, di richiedere formale partecipazione, ha intenzione di presiedere.
Intanto la Giunta regionale ha approvato una riprogrammazione di fondi, che saranno destinati agli enti parco regionali, per il mantenimento o il ripristino di habitat dell’ambiente costiero e acquatico. L’input arriva dall’assessora all’Ambiente Anna Grazia Maraschio che, da qualche tempo, è al centro delle polemiche degli ambientalisti sull’abrogazione dei vincoli sulle dune.
«Le zone costiere – spiega la stessa Maraschio – rivestono un ruolo di grande rilievo non solo per il loro valore ecologico e paesaggistico ma anche perché garantiscono il buon stato di salute di altri comparti, come pesca e turismo. Sono fondi necessari a dare nuovo slancio alla tutela degli habitat».
Ma lo stanziamento di 900mila euro non fa arretrare gli ambientalisti che, se verrà concesso loro di partecipare alla Commissione regionale, ribadiranno a gran voce la loro richiesta di ripristinare il vincolo sulle dune.