Droni e Gps per salvare l’ambiente: giovani agricoltori protagonisti della rivoluzione digitale

Sul Portale del Socio di Coldiretti nasce Demetra, il primo sistema integrato per la gestione on line delle aziende agricole con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico.
Uno strumento che va ad aggiungersi a droni, gps, robot, software e internet delle cose sempre più utilizzati in agricoltura per combattere i cambiamenti climatici.

Tecnologia e innovazione sono, infatti, la “medicina” individuata dalle aziende agricole, soprattutto quelle condotte da giovani, per far fronte all’emergenza climatica. È quanto afferma Coldiretti Puglia in occasione del nuovo sciopero globale per il clima, il Global strike for future, sulla base dei dati relativi ai primi otto mesi del 2022 raccolti dall’Isac Cnr.

In Puglia, in particolare, le aziende guidate da imprenditori under45, spiega Coldiretti, «sono 4 volte più innovative» rispetto alle altre: «Per contrastare il global warming e gli effetti della tropicalizzazione del clima, con Il 2022 che si classifica fino ad ora in Italia come il più caldo mai registrato con una temperatura addirittura superiore di quasi un grado (+0,99 gradi) rispetto alla media storica ed il moltiplicarsi di eventi estremi che fra nubifragi, bombe d’acqua, grandinate, bufere di vento e tornado – spiegano dall’organizzazione dei coltivatori -, sono cresciuti rispetto allo stesso periodo del 2021 del +50%, sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd)».

Un profondo cambiamento “salva clima” che vede in prima fila proprio le nuove generazioni con quasi una impresa agricola giovanile su tre (31%) che applica oggi tecniche di agricoltura di precisione, secondo un’analisi Coldiretti sulla base del Rapporto del centro Studi Divulga. Ma tra i giovani molto apprezzato è anche l’utilizzo dei social per la promozione delle proprie attività: più di un giovane su tre (37%) usa i social network per promuovere le proprie attività, con Facebook che rimane il canale preferito (71%).

«La rivoluzione digitale in agricoltura vede lo sviluppo di applicazioni green sempre più adatte alle produzioni nazionali su diversi fronti – sottolinea la Coldiretti regionale – dall’ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi aziendali, dalla minimizzazione degli impatti ambientali con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell’uso di acqua e del consumo di carburanti. Le soluzioni di supporto alle attività in campo come le mietitrebbie con sistema di mappatura delle produzioni o i trattori con guida satellitare (Global Navigation Satellite System) rappresentano il 36% del mercato e sono fra le innovazioni più diffuse adottate in oltre 2 imprese su 5 (43%)».

Oltre alla gestione delle risorse idriche, la maggior parte degli strumenti utilizzati per la svolta tecnologica riguarda la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni (41%), l’analisi dei fattori ambientali e geologici (33%), il monitoraggio di macchine e attrezzature (23%) e la gestione e organizzazione delle risorse idriche (19%).

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