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Discarica Martucci, non c’è più tempo: «Ci opporremo alla riapertura delle vasche»

Discarica Martucci, non si può più aspettare. La possibilità di riapertura di una delle vasche dell’impianto di Mola di Bari, e le tante segnalazioni dei comitati cittadini e gruppi di attivisti ambientali, hanno smosso l’amministrazione comunale cittadina. In una conferenza di Capigruppo consiliari, svoltasi all’indomani del 25 aprile in sala Consiliare del Palazzo Municipale, partecipata…

Discarica Martucci, non si può più aspettare. La possibilità di riapertura di una delle vasche dell’impianto di Mola di Bari, e le tante segnalazioni dei comitati cittadini e gruppi di attivisti ambientali, hanno smosso l’amministrazione comunale cittadina. In una conferenza di Capigruppo consiliari, svoltasi all’indomani del 25 aprile in sala Consiliare del Palazzo Municipale, partecipata anche dal sindaco di Mola di Bari Giuseppe Colonna e del presidente del Consiglio comunale Nicola Tanzi, si è deciso di indire un Consiglio comunale monotematico, congiunto con il comune di Conversano. Parlare chiaramente della questione ambientale della Martucci è diventato quantomai prioritario, in un’iniziativa condivisa anche da Polignano a Mare e Rutigliano. Viva preoccupazione è stata espressa dai componenti della commissione sulla volontà politica Regionale di riaprire il Lotto 2 della discarica che, secondo i comitati, è ormai chiara. Chiedono la conferma di quanto previsto dal Piano Regionale dei rifiuti e la chiusura di ogni attività a Martucci al 31 dicembre 2025. Di tempo ne è rimasto poco e i consiglieri esprimono la volontà di realizzare, nel minor tempo possibile, ogni iniziativa finalizzata alla messa in sicurezza del terzo lotto, anche alla luce della delibera della Giunta regionale, che individua la discarica Martucci tra i 14 siti da mettere in sicurezza.

«Quanto deciso dalla Conferenza dei Capigruppo consiliari nella seduta di oggi (ndr, il 27 aprile) – ha commentato il sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna – è un passo significativo e importante e rappresenta una presa di posizione che sarà ulteriormente confermata e rafforzata dal Consiglio comunale monotematico congiunto che abbiamo in animo di convocare. Non c’è altra via possibile rispetto all’opposizione alla riapertura delle vasche di servizio e soccorso e rispetto alla conferma della chiusura di ogni attività a Martucci al 31 dicembre 2025. L’impegno, unico, di tutte le forze consiliari è sinonimo di un’azione di opposizione forte e chiara verso ogni azione o provvedimento che vada in senso contrario alle nostre richieste».

Per le associazioni Per Fare un Fiore, Stop Martucci, Legambiente, Sciala delle cozze e Laboratorio urbano, è urgente chiudere ogni attività significa chiudere anche l’impianto complesso, non solo le vasche di servizio-soccorso del lotto 2 ad esso annesse. Si ritroveranno il 18 maggio in piazza XX settembre a Mola, per ribadire la richiesta di bonificare la discarica, trovare un nuovo sito, che non insista sul territorio, e avviare un piano di ricognizione che possa studiare la presenza di agenti inquinanti.

«Abbiamo già dato per 40 anni. – affermano – Vogliamo la cessazione di tutte le funzionalità dell’impianto, compresa quella della discarica di servizio-soccorso, entro il 2025. Pertanto, in base alle disposizioni del Piano regionale rifiuti, Amiu Bari sia l’unico impianto complesso dell’Area Metropolitana, entro la stessa data, comprensivo di propria e annessa discarica, quale sito alternativo a Martucci».

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