Danni causati dai Parrocchetti all’agricoltura pugliese, Stea incontra le aziende: «Verso soluzioni condivise»

La Regione Puglia, su iniziativa dell’assessore al Personale Gianni Stea e in accordo con l’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia, ha avviato un tavolo di lavoro per fare il punto sui danni causati nelle campagne pugliesi, specie in quelle del Nord barese, dalla presenza di numerose colonie di pappagalli della specie Parrocchetto dal Collare.

Si tratta di una specie aliena alle nostre latitudini che sta colpendo in particolar modo le coltivazioni di mandorle e melograni.

«Le campagne e i centri abitati sono diventati oramai il luogo ideale per questi pappagalli che sembrano essersi adattati perfettamente al nostro microclima, formando colonia di centinaia di esemplari con un impatto negativo sull’originalità dell’ambiente rurale e con la minaccia ad altre specie autoctone», sottolinea l’assessore Stea spiegando che «secondo alcune ricerche pare che i comuni interessati maggiormente dal fenomeno siano Terlizzi, Bitonto, Ruvo, Molfetta e Giovinazzo. Ma ormai i Parrocchetti hanno colonizzato anche le campagne alle porte di Bari e tanto rende non più differibile una strategia efficace che possa contenere la proliferazione della specie e proteggere il settore agricolo dalla sua vorace presenza».

A conclusione dei lavori del Comitato emergenza Parrocchetti, a cui hanno partecipato le organizzazioni e le aziende agricole del Nord Barese, la Regione Puglia «si è detta pronta al sostegno e alla ricerca di soluzione condivise, ascoltando i suggerimenti degli imprenditori agricoli e attivando un tavolo di lavoro per monitorare nel tempo la situazione», conclude Stea.

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