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Covid, novità per scuole e green pass

La vita degli italiani si prepara a cambiare ancora. Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato le nuove regole anti Covid con le quali si va verso una progressiva normalizzazione del Paese. Con l’obiettivo di «aprire l’Italia il più possibile» come ha annunciato il premier Mario Draghi. Nel decreto ci sono le norme sulla scuola,…
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La vita degli italiani si prepara a cambiare ancora. Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato le nuove regole anti Covid con le quali si va verso una progressiva normalizzazione del Paese. Con l’obiettivo di «aprire l’Italia il più possibile» come ha annunciato il premier Mario Draghi. Nel decreto ci sono le norme sulla scuola, lo stop alle restrizioni per i vaccinati anche in zona rossa e la durata illimitata del green pass per chi abbia fatto la terza dose. La prima grande novità riguarda gli studenti: quelli che hanno un compagno positivo ma sono immunizzati non dovranno più fare la didattica a distanza. L’indicazione era arrivata già dal Comitato tecnico scientifico nella mattinata di ieri, accolta poi dall’esecutivo. Gli esperti ritengono che i non vaccinati possano invece restare in quarantena cinque giorni dopo un contatto a rischio e non più dieci, come è avvenuto finora. Alla materna i bambini (da zero a cinque anni) andranno in dad al quinto caso, in quella primaria a partire dal quinto caso scatterà la dad solo per chi non ha la terza dose, la seconda da meno di 120 giorni o non ha avuto l’infezione. Alla secondaria, medie e superiori dal secondo caso in poi scatterà la dad sempre i non vaccinati.

Altra grande novità riguarda le Regioni in zona rossa. Le restrizioni previste nel caso di massima allerta da ora in poi dovranno infatti essere rispettate soltanto dalle persone non ancora immunizzate. La cabina di regia ha inoltre dato il via libera alla durata del green Pass illimitata per chi ha fatto la terza dose. La stessa cosa vale per chi, dopo due dosi, abbia avuto l’infezione.
Quanto agli stranieri che vengono in Italia da Paesi con regole vaccinali diverse, e dunque senza il super pass, questi potrebbero accedere alle strutture ricettive e a tutte quelle attività in cui è richiesto il pass rafforzato.
«I dati sulle vaccinazioni sono molto incoraggianti – spiega Draghi – Vogliamo un’Italia sempre più aperta, soprattutto per i nostri ragazzi. Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura. Sulla base dell’evidenza scientifica, e continuando a seguire l’andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti».

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