BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Le specificità di ogni Paese vanno rispettate: l’Europa non dovrebbe imporre ai suoi Stati membri regole rigide su come gestire i rifiuti. L’Italia del resto ha un sistema di raccolta differenziata e riciclo che funziona e ha costi inferiori rispetto agli altri Paesi”. Lo ha dichiarato il neo-eletto presidente di Conai, Ignazio Capuano a Bruxelles, presso la sede del Parlamento europeo, in occasione della sua prima uscita ufficiale come guida del Consorzio Nazionale Imballaggi (che in Italia è garante del raggiungimento degli obiettivi europei di riciclo degli imballaggi): l’evento Packaging Fit For Purpose, organizzato dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione europea.
“Dare degli obiettivi di intercettazione dei rifiuti di imballaggio è corretto – ha spiegato Capuano -. Imporre un metodo per raggiungerli no. L’Italia è uno dei Paesi leader in Europa per riciclo pro-capite di imballaggi, ed è perfettamente in grado di far fronte alle richieste dell’Unione potenziando la sua industria del riciclo. Per questo, se il nuovo Regolamento europeo imporrà un sistema di deposito cauzionale, rischierà di mettere in crisi un modello che funziona a favore di un metodo i cui benefici sono tutti da dimostrare. Con danni ambientali e sociali, ma anche economici”.
“Non dimentichiamo – ha aggiungo – che in Europa gli imballaggi rappresentano solo il 4% dei rifiuti totali prodotti. Di questa piccola fetta, il 64% viene correttamente avviato a riciclo. Una percentuale che, se guardiamo al nostro Paese, arriva superare il 73% grazie alla sinergia tra pubblico e privato garantita dai sistemi di responsabilità estesa del produttore”.
Capuano è stato nominato presidente di Conai meno di due settimane fa, scelto dal nuovo consiglio di amministrazione durante la prima riunione a Milano: guiderà il Consorzio per il triennio 2023-2025.
– foto ufficio stampa Conai –
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