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Caos nella discarica di Conversano: tir verso Bari, Foggia, Cerignola e Manduria

Si rischia l’emergenza rifiuti in provincia di Bari. La società che gestisce la discarica di Conversano ha comunicato alla Regione Puglia che dal 9 gennaio non avrebbe più accettato rifiuti indifferenziati. Di conseguenza, i sindaci di Bitonto, Palo del Colle, Terlizzi e Corato hanno emesso ordinanze, comunicando ai cittadini che non sarebbe stata eseguita la…

Si rischia l’emergenza rifiuti in provincia di Bari. La società che gestisce la discarica di Conversano ha comunicato alla Regione Puglia che dal 9 gennaio non avrebbe più accettato rifiuti indifferenziati. Di conseguenza, i sindaci di Bitonto, Palo del Colle, Terlizzi e Corato hanno emesso ordinanze, comunicando ai cittadini che non sarebbe stata eseguita la raccolta del residuo secco.

Sono 39 i comuni coinvolti del barese e della Bat. Ieri davanti all’impianto di Conversano s’è formata una lunga coda di compattatori in fila per ore in attesa del da farsi. «Sono qui da 12 ore, continuano a chiederci di aspettare», dice un autista che arriva da Altamura, «nessuno ci dice nulla, siamo già venuti lunedì scorso e ci hanno mandato indietro col camion pieno». Il collega di Palo del Colle non ha dubbi: «siamo ormai con un piede nell’emergenza, abbiamo visto i secchi pieni davanti alle abitazioni». A determinare il blocco dell’impianto un parametro irregolare registrato in uscita dopo la lavorazione dell’indifferenziato che ha impedito il trasferimento finale in due discariche private. Di qui l’ingorgo che s’è creato nei conferimenti, anche se per contratto il gestore era tenuto ad individuare una soluzione alternativa.

Ad ogni modo la regione Puglia è intervenuta tempestivamente con un’ordinanza ad hoc. A prescindere dai valori irregolari denunciati dal gestore, si legge nella nota, i comuni potranno riprendere l’invio di immondizia, ma a condizione che i rifiuti non lascino odori o liquami. Si tratta di una soluzione tampone visto che il provvedimento scadrà fra un mese esatto, il 12 febbraio.

Nel frattempo i gestori del sito di Conversano dovrebbero risolvere la criticità scongiurando, si spera, l’emergenza nel sud est e nel nord barese fino alla sesta provincia. Non a caso, per favorire il ritorno alla normalità. molti Comuni coinvolti sono stati autorizzati a conferire altrove l’indifferenziato, in particolare nei siti di Amiu Bari, Amiu Foggia, Cerignola e Manduria. In molti casi, tuttavia, i camion sono stati rispediti al mittente. Un quadro ancora incerto, insomma, con l’assessore regionale all’ambiente Anna Grazia Maraschio in costante contatto con l’Ager, l’agenzia regionale per i rifiuti guidata dal direttore Gianfranco Grandaliano. E proprio quest’ultimo rassicura in prospettiva futura: “Abbiamo buone ragioni di ritenere”, spiega Grandaliano all’Edicola del Sud, che non ci sarà alcuna emergenza considerando che quasi tutti i comuni coinvolti registrano ottime performance di raccolta differenziata. Un elemento questo decisivo per limitare il problema del secco con almeno due settimane di tempo a disposizione per risolvere la situazione”.

L’assessore regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, ha convocato una riunione e chiesto ai tecnici di individuare siti alternativi.

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