Torna a montare la protesta per l’avvio dei test propedeutici alla sicurezza dei lavori di costruzione del deposito di gnl proposto da Edison a Costa Morena.
«Installano pali per verifiche geotecniche nonostante un pronunciamento unanime contrario del Consiglio comunale di Brindisi e le imponenti manifestazioni di piazza che si svolte nei mesi scorsi», dicono i consiglieri comunali di Pd, M5s, Impegno per Brindisi, Uguaglianza cittadina, Movimento Regione Salento, Brindisi Bene Comune-Alleanza Verdi Sinistra, Attiva Brindisi.
Per l’opposizione restano irrisolti due grandi problemi legati al progetto: «la sicurezza dei binari di Costa Morena, visto che la distanza prevista per legge (30 metri) sarà ignorata e ridotta a soli cinque metri e la sicurezza dei traffici portuali nel momento in cui arriveranno le navi gasiere».
I partiti all’opposizione invitano la comunità ad un’altra mobilitazione di massa «magari proprio nei pressi dell’ingresso di Costa Morena per dimostrare a tutti che i brindisini non sono più disposti a subire passivamente. Il tutto, ovviamente, in aggiunta ad una decisa presa di posizione da parte delle istituzioni locali. Per questo chiediamo al sindaco Giuseppe Marchionna, sentiti i dirigenti delle ripartizione Urbanistica, Ambiente e Affari Legali, ogni opportuna iniziativa finalizzata alla sospensione delle suddette opere. Riteniamo infatti che tali attività, effettuate nelle more del perfezionamento e della definizione dell’iter procedurale non tengano conto del mancato superamento delle criticità emerse e dei rilievi evidenziati dal Consiglio Comunale».