MILANO (ITALPRESS) – Impegno sociale, ambientale e buone pratiche di governance per favorire una crescita sostenibile: questo il tema al centro delle tesi di laurea premiate durante l’XI Premio Gelmi, svoltosi presso l’Auditorium Bosch di Milano. L’evento è organizzato ogni anno da Bosch in ricordo di Maurizio Gelmi, HR Administration e Legal Manager del Gruppo Bosch in Italia, scomparso prematuramente nel 2012. Attraverso questo premio, Bosch ha erogato tre borse di studio agli autori delle migliori tesi di laurea triennale, magistrale e master basate sul tema “Le sfide della green economy nell’ambito sociale, ambientale e di governance”. Per la categoria lauree triennali si è aggiudicato il premio di 2.000 euro Martina Marzano, laureata in Economia e Management presso l’Università degli studi di Firenze, con una tesi dal titolo “Recupero e riuso solidale di farmaci in eccedenza: il caso del Centro Missionario Medicinali”.
Per la categoria tesi magistrali ha ottenuto una borsa di studio di 3.000 euro Alberto Pietro Damiano Baltrocchi, laureato in Ingegneria Ambientale conseguito presso Università degli Studi dell’Insubria, con una tesi dal titolo “Environmental Life Cycle Assessment and Life Cycle Costing of sawdust and cardboard waste briquetting in Bolivia”. Infine, per la categoria tesi di Master, i vincitori sono stati Mauro Casciu, Sveva Di Buò, Sidorela Kaci, Mara Mangili, Emanuele Tedesco, che hanno concluso il percorso di master in International Human Resource Management (XIV edizione) presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una tesi dal titolo “Great Resignation: challenges and solutions”, alla quale è stata assegnato un premio di 1.000 euro.
“Quest’anno, in ricordo del collega Maurizio Gelmi che si è sempre impegnato a favore dei giovani e del loro futuro professionale, abbiamo scelto di premiare le tesi dedicate al tema della green economy nei nuovi contesti organizzativi. Infatti, la nostra sfida è quella di migliorare la qualità della vita delle generazioni presenti e future, agendo in modo sostenibile a livello economico, ambientale e sociale”, ha dichiarato Roberto Zecchino, Deputy General Manager & Corporate Vice President Human Resources Bosch Group South Europe, durante la cerimonia di premiazione. Durante l’evento, la scuola di formazione Bosch TEC ha riservato un momento per i giovani partecipanti, dedicato alla sostenibilità sociale nelle sue varie declinazioni. Guido Stratta, Direttore People & Organization Gruppo Enel, ha spiegato il valore della “leadership gentile” che vede al centro le relazioni umane, con l’obiettivo di coltivare la motivazione delle persone, lasciarsi ispirare dalle loro idee e valorizzare le loro attitudini, così da raggiungere il benessere e, quindi, il successo. Nicola Fasani, in arte “Faso”, bassista della band Elio e le Storie Tese, ha invece parlato della sostenibilità sociale legata allo sport e, più in generale, alla passione, raccontando il progetto di riqualificazione del centro sportivo Saini di Milano che sostiene attivamente con l’obiettivo di realizzare al suo interno anche un’area dedicata alla musica dal vivo. Lo sport è stato anche il tema al centro dell’intervento di Simone Pianigiani, che vanta una lunga carriera nazionale e internazionale come allenatore di pallacanestro. Pianigiani ha raccontato quanto sia importante coinvolgere i futuri professionisti del mondo dello sport trasmettendo loro la passione e i valori che ruotano intorno a questo settore, rafforzando così il legame di un club sportivo con il territorio e il tessuto sociale. Barbara Imperatori, Professor of Organization Theory and HRM presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha sottolineato come il lavoro, parte integrante della nostra vita e della nostra identità, debba essere visto non solo come fatica, ma soprattutto come motivo di soddisfazione e orgoglio personale.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Bosch-
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