Biolube, a Matera la nuova infrastruttura Enea che produce biolubrificanti e biocarburanti avanzati

Nella lotta contro il cambiamento climatico e per la decarbonizzazione, Enea segna un nuovo traguardo importante. Ieri nel Centro Ricerche Trisaia a Matera, è stata inaugurata la piattaforma “Biolube”, un’infrastruttura innovativa dedicata alla produzione di biolubrificanti e biocarburanti avanzati.

Il progetto
L’obiettivo di Biolube è quello di ridurre le emissioni di gas serra in diversi settori, con un occhio di riguardo al trasporto aereo, uno dei più inquinanti in termini di CO2. La piattaforma, realizzata con il cofinanziamento della Regione Basilicata, è in grado di trasformare oli vegetali, anche quelli provenienti dalla raccolta differenziata, in biolubrificanti e biocarburanti di alta qualità. Questo è possibile grazie a sofisticati processi di oligomerizzazione, evaporazione a film sottile, idrogenazione e distillazione.

L’anniversario
L’inaugurazione di Biolube coincide con i 60 anni del Centro Ricerche Trisaia, un’eccellenza italiana nel panorama scientifico nazionale e internazionale. Con 15 laboratori, altrettanti impianti pilota e 8 hall tecnologiche all’avanguardia, il Centro è un punto di riferimento per la ricerca e lo sviluppo in diverse aree, tra cui l’energia, l’ambiente e le biotecnologie.

«Biolube rappresenta un passo avanti significativo nel percorso di Enea verso la decarbonizzazione e la bioeconomia», ha affermato il presidente di Enea, Gilberto Dialuce. «Questa piattaforma è un esempio concreto di come la ricerca e l’innovazione possono contribuire a costruire un futuro più sostenibile».

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