La presenza degli alberi nelle città è fondamentale per diversi motivi. Prima di tutto, essi contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria, assorbendo anidride carbonica e altri inquinanti atmosferici, e producendo ossigeno attraverso il processo di fotosintesi. Inoltre, gli alberi aiutano a ridurre l’effetto isola di calore urbano, fornendo ombra e raffreddando l’ambiente circostante tramite l’evapotraspirazione.
Questo non solo rende l’ambiente più confortevole per i residenti, ma può anche contribuire a ridurre i costi energetici per il raffreddamento degli edifici. Gli alberi in città forniscono anche habitat per la fauna selvatica, aumentando la biodiversità e creando un senso di connessione con la natura all’interno degli spazi urbani.
Infine, gli alberi contribuiscono al miglioramento dell’aspetto estetico delle città, aumentando il valore estetico e la qualità della vita degli abitanti. Eppure assistiamo spesso a operazioni indiscriminate di potatura o addirittura di rimozione. C’è un modo per salvare gli alberi adulti presenti nei nostri centri cittadini? C’è una via per salvaguardare la pubblica sicurezza e far convivere alberi con radici di superficie con i lavori di rifacimento del manto stradale?
«Per rispondere alle esigenze delle nostre città – spiega la presidente dell’Ordine degli ingegneri della Bat, Antonella Cascella – in tema di alberature e verde pubblico dovremmo confrontarci su esperienze e possibilità per valutare le soluzioni migliori che potrebbero da un lato preservare le chiome adulte e ampie e dall’altro porre attenzione diversa durante il rifacimento delle sedi stradali».
Negli ultimi mesi, Trani ha attirato l’attenzione dei media a causa delle cadute di alberi di grandi dimensioni e degli abbattimenti successivi di alberi considerati pericolanti. A Barletta, situazione simile ha suscitato polemiche dopo la rimozione di alcuni pini e durante i lavori di ristrutturazione dei marciapiedi, durante i quali gli alberi sono stati bloccati con del cemento alla base. Anche ad Andria si sono verificati numerosi incidenti, con tronchi e rami spezzati che hanno provocato incidenti ai danni di auto.
«Siamo disponibili ad un tavolo di confronto con gli assessorati deputati al tema dei nostri comuni mettendo a disposizione le nostre competenze in materia per confrontarle con quelle di agronomi e progettisti del verde – continua l’ingegnera Cascella -. Studiare e valutare le opportune tecniche e l’utilizzo dei materiali durante i lavori di rifacimento stradale lì dove ci sono problemi con le radici di superficie sono fondamentali per salvaguardare la sicurezza della viabilità, dei pedoni e per provare a preservare la presenza degli alberi stessi, garantendo ombra e temperature più fresche per le strade delle nostre città».
A questo si aggiunge il problema della manutenzione del verde nelle città, cruciale per garantire la salute degli alberi e la qualità dell’ambiente urbano. Per affrontare questo problema, è necessario adottare una serie di soluzioni efficaci, tra cui appunto un’attenta Pianificazione urbanistica che preveda di integrare la presenza di alberi e spazi verdi nella pianificazione urbanistica fin dalla fase di progettazione delle città. Questo permette di prevedere spazi adeguati per la crescita degli alberi e per la creazione di parchi e giardini.
Anche al scelta di coinvolgere i residenti nella cura degli spazi verdi della città attraverso programmi di volontariato e iniziative di sensibilizzazione ambientale può contribuire alla conservazione e alla valorizzazione del verde urbano.
