L’eccellenza della ricerca barese conquista la vetrina nazionale di Rai Uno. Nella tappa dedicata al capoluogo pugliese, andata in onda sabato scorso, le telecamere di “Linea Verde” sono entrate nei laboratori del Politecnico di Bari per accendere i riflettori su una sfida cruciale per il futuro del Mediterraneo: trasformare i rifiuti del mare in risorse preziose.
Protagonista del servizio è stato il progetto europeo “GreenLife4Seas”, un’iniziativa ambiziosa coordinata proprio dal PoliBa e finanziata con 4 milioni di euro dal programma Life. Avviato nel 2023, il progetto quinquennale punta a risolvere due grandi “mal di testa” ambientali dell’Unione Europea: lo smaltimento dei sedimenti dragati dai fondali portuali (spesso contaminati) e la gestione delle tonnellate di gusci di mitili che l’acquacoltura produce ogni anno.
Le riprese, effettuate all’interno del campus e nel Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale, hanno mostrato come la scienza possa chiudere il cerchio della “Blue Economy”. L’obiettivo dei ricercatori baresi è dimostrare non solo la fattibilità tecnica, ma anche la sicurezza e la convenienza economica di una tecnologia innovativa: miscelare fanghi e gusci per creare nuovi materiali edili sostenibili. Quello che prima era un rifiuto da smaltire a caro prezzo, grazie alla ricerca del PoliBa diventa materia prima per realizzare pavimentazioni, frangiflutti, massetti e sottofondi stradali. Un esempio concreto di come innovazione e tutela del mare possano viaggiare sullo stesso binario.










