Oggi e domani il Gal Terre del Primitivo organizza un momento di confronto tra tecnici, imprenditori agricoli e politica sui grandi temi di oggi dell’agricoltura, settore fondamentale e di primissimo piano nella filiera alimentare e produttiva. Un’agricoltura a cui sempre più si chiede di essere ecosostenibile e che deve confrontarsi con i grandi temi: il consumo esagerato di acqua, l’uso eccessivo di pesticidi, il rilevamento precoce delle malattie delle colture, la perdita di biodiversità, la frammentazione delle catene di approvvigionamento. Servono nuovi strumenti per fronteggiare i cambiamenti climatici, dei mercati, delle norme europee. Innovazione è la parola chiave che può consentire alla agricoltura locale di continuare ad essere un settore importante di tutta l’economia regionale.
Il programma
Nella sede del Gal saranno presentati i risultati dei progetti di agricoltura di precisione in tre campi dimostrativi (un vigneto, un oliveto e un ficheto) realizzati con l’installazione di specifici sensori e l’utilizzo di droni. Domani a Masseria Cuturi, il convegno conclusivo moderato da Valeria D’Autilia con tecnici del settore, Luca Toninato, vicepresidente Enogis, Luigi Tarricine e Gianvito Masi del Crea Viticoltura ed Enologia di Turi. La sessione pomeridiana si aprirà con il monologo del giornalista autore, Antonio Pascale, seguiranno gli interventi di Paolo Fiume del centro Internazionale di alti studi agronomici mediterranei, Andrea Magarelli e Giuseppe De Mastro di Agraria dell’Uniba e con l’apporto di Cosimo Sallustio, responsabile di raccordo Cld-Leader.