A Talsano il primo parco solare: Shell produrrà energia pulita per illuminare 14mila case

Taglio del nastro ieri a Talsano per il primo impianto di produzione di energia rinnovabile (da fonte solare) di Shell in Italia.

L’impianto “Zamboni” è entrato in funzione: grazie all’installazione di oltre 34mila pannelli bifacciali, genererà circa 20 megawatt con una produzione annua di oltre 30 gigawatt, pari al consumo annuo medio di circa 14mila famiglie. Sarà così evitata la potenziale emissione in atmosfera di oltre 9mila tonnellate di Co2 all’anno.

«L’avvio della produzione del primo impianto solare di Shell in Italia ci rende estremamente orgogliosi perché dà tangibile attuazione alla nostra strategia “Powering Progress”, sostenendo il nostro impegno come player energetico integrato capace di fornire più valore con meno emissioni in Italia», ha dichiarato Joao Santos Rosa, country chair di Shell in Italia.

«Shell – ha aggiunto – conferma il proprio contributo per la transizione energetica del Paese promuovendo un mix energetico sostenibile ed equilibrato». Una parte dell’energia prodotta dall’impianto “Zamboni” verrà utilizzata dall’azienda Baker Hughes che, con un accordo con Shell Energy Italia, si è assicurata una quota di energia rinnovabile come parte integrante del piano di decarbonizzazione dei propri stabilimenti italiani.

«A 4 anni dalla decisione di Shell di investire nel settore delle rinnovabili in Italia e a 8 mesi dalla posa del primo pannello a Taranto, celebriamo oggi l’importante traguardo di diventare produttori di energia solare nel nostro Paese», ha sottolineato Ivan Niosi, ad Shell Energy Italia, Renewable Generation.

«La messa in funzione del primo impianto fotovoltaico – ha rilevato Niosi – segna un momento di rilevante avanzamento nella realizzazione del nostro piano di sviluppo in Italia che, ad oggi, ci vede impegnati in 11 regioni con ulteriori 48 progetti, di cui sette con cantieri già operativi». Il sito ha una superficie totale di oltre 17 ettari su area industriale, di cui 14 ettari in cui sono collocati i pannelli solari. La restante area di oltre tre ettari e interessata da misure per promuovere la biodiversità, tra cui la piantumazione di siepi autoctone, ulivi e fasce di impollinazione, che favoriranno lo sviluppo della vegetazione circostante. Infine, come parte degli accordi con il Comune, Shell costruirà un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo energetico integrato sul tetto di un immobile del Comune di Taranto.

Per il sindaco Rinaldo Melucci, «celebrare l’inaugurazione del primo impianto di produzione di energia rinnovabile di Shell in Italia a Taranto, rappresenta l’ennesimo, importante passo avanti nella transizione energetica. L’impegno dell’amministrazione è quello di accelerare questo processo di trasformazione ambientale, economico e sociale del territorio».

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