I perché di «Biodiversità» stanno nella natura (parola non a caso) ed essenza del Belpaese e nella Costituzione. L’Italia, infatti, è il paese d’Europa che ha la maggiore biodiversità per specie animali, vegetali ed habitat mentre la Costituzione, all’articolo 9, sancisce che la Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni, mentre all’articolo 41 prescrive che la libertà di iniziativa economica non deve danneggiare salute o ambiente. Ecco spiegata, allora, la mostra fotografica – e dal titolo, appunto, «Biodiversità» – che da oggi si può ammirare nella chiesa del Carmine, in via Cattedrale, nel cuore del centro storico di Giovinazzo. Lo scopo è quello di mettere l’accento sulla importanza della flora e della piccola fauna sulla complessità dell’ecosistema. La flora che produce ossigeno e assorbe anidride carbonica, la piccola fauna che diffonde il polline e permette ai vegetali di riprodursi. A realizzarla è Giovanni Volpicella insieme all’associazione ambientalistica “Amici dell’ambiente della flora e della fauna” di cui è presidente e non nuovo a mostrare con le sue fotografie le varie specie di fiori, soprattutto orchidee selvatiche, e insetti impollinatori.
La mostra è un altro esempio dell’impegno ambientale dell’associazione, che già sei anni ha presentato formale richiesta con tanto di petizione stipulata da 3628 persone all’amministrazione comunale per la realizzazione (a costo zero per il Comune) del Parco naturalistico cittadino di oltre 160 ettari nella Lama castello, un’area sottoposta a tutela da parte del Piano paesaggistico territoriale regionale (Pptr) e parco che avrebbe depurato oltre 21mila tonnellate di anidride carbonica e prodotto la stessa quantità di ossigeno.
La mostra rimarrà aperta al pubblico per due settimane e quindi fino a sabato 25 giugno e sarà visitabile dalle 20 alle 22.30.