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Uno Maggio Libero e Pensante, a Taranto grande festa con Motta e Tommy Cash

A Taranto il Primo Maggio non è soltanto una festa, è una dichiarazione d’esistenza. Al Parco Archeologico delle Mura Greche, tra storia antica e ferite industriali ancora aperte, arriva l’Uno Maggio Libero e Pensante, manifestazione nata dal basso e cresciuta come uno dei simboli della resistenza civile attraverso la cultura. Non solo musica, ma parole, testimonianze, voci e visioni: una giornata di impegno collettivo in cui lo spettacolo diventa tribuna e lo spettacolo, forma di lotta. A guidare la manifestazione saranno, ancora una volta, tre nomi noti e profondamente legati a Taranto: Michele Riondino, Diodato e Roy Paci, ideatori e direttori artistici dell’evento. L’edizione 2025 sarà dedicata a Massimo Battista, storico attivista e consigliere comunale scomparso nel 2023, figura centrale delle battaglie per la giustizia ambientale in città.

Tra denuncia e speranza

Accanto ai momenti musicali, l’Uno Maggio Libero e Pensante conferma la propria vocazione politica e sociale. «Vogliamo parlare di cose concrete, con le comunità che si sentono sovrastate da logiche di profitto e dimenticate dalla politica», ha spiegato Virginia Rondinelli, portavoce del comitato organizzatore. Il concerto, gratuito, darà spazio anche al racconto delle fragilità e delle contraddizioni del presente, come ribadito dal manifesto pubblicato sui canali ufficiali, che ricorda: “È indispensabile dare ascolto alle giovani generazioni, che pagano il prezzo più alto di scelte che non hanno fatto”.

Generazioni e linguaggi

Il palco sarà attraversato da una lunga lista di artisti. Tra gli ospiti già annunciati figurano Motta, Giancane, Il Teatro degli Orrori, La Nina, Mille, Acquachiatra, Lamante, Fido Guido & Rockin’roots Band, Riva Starr, Fideles, e gli attori Ascanio Celestini e Paolo Rossi. Attesa speciale per Tommy Cash, rapper estone in gara all’Eurovision Song Contest con “Espresso Macchiato”, che porterà a Taranto la sua visione eccentrica e provocatoria del mondo. Ogni performance sarà parte di un mosaico più grande, in cui musica elettronica, rock, teatro civile e poesia popolare si fonderanno in un’unica voce collettiva.

La direzione artistica

Il cuore dell’iniziativa resta però la sua direzione artistica, condivisa da tre figure che rappresentano mondi diversi ma affini. Michele Riondino, attore tarantino premiato con il David di Donatello nel 2024 per “Palazzina Laf”, è da sempre in prima linea nella difesa della sua città. Con lui, Diodato – vincitore del Festival di Sanremo 2020 – che continua a coniugare lirismo e impegno in ogni suo progetto. E infine Roy Paci, musicista e produttore siciliano, autore di un repertorio che fonde jazz, ska e identità mediterranea. Insieme, guidano un progetto che da oltre dieci anni trasforma la musica in gesto civile, la festa in pensiero, la piazza in coscienza. E Taranto, almeno per un giorno, diventa capitale morale d’Italia.

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