La notizia è importante per almeno tre ragioni. La prima è perché Bitonto, dopo anni di attesa, tornerà ad avere un vero Palazzetto dello sport (quello storico accanto all’Istituto “Maria Cristina di Savoia” è soltanto un rudere ormai dismesso); la seconda è il completamento, in periferia, della Cittadella dello sport, dove adesso ci sono la pista ciclopedonale “Franzin” e la piscina comunale; la terza è la fine di una lacuna importante rispetto ai comuni vicini e che costringe alcuni sport – leggasi calcio a 5 femminile – a giocare altrove.
Nei vari e tanti progetti presentati da Bitonto per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), spunta quello, allora, di un nuovo Palazzetto dello sport, di cui nei giorni scorsi la Giunta ha approvato il progetto di fattibilità economica e tecnica per un finanziamento di 3 milioni e mezzo di euro (già ricevuto, perché è stato inserito nella pianificazione strategica della città metropolitana così come quello di via Repubblica). Cosa prevede il progetto? Si parte, allora, dal Centro polifunzionale “Paolo Borsellino”, che cambierà completamente volto. Sarà, diversamente da adesso, un impianto sportivo agonistico e si avrà «con la demolizione – si legge nel progetto – della struttura esistente che consiste in una struttura sportiva e di un campo polivalente e la realizzazione di una nuova struttura costituita principalmente da un’ampia sala destinata alla pratica sportiva, corredata di tutti i servizi necessari al suo funzionamento, in considerazione dell’uso per il quale verrà realizzata».
Non è tutto, perché l’impianto avrà una superficie coperta di 2 mila metri quadrati e una capienza pari a 1000 posti a sedere e potrà essere utilizzata anche per eventi diversi da quelli connessi alle attività agonistiche.
La parte coperta sarà costituita da un’ampia sala destinata alla pratica sportiva, corredata di tutti i servizi necessari al suo funzionamento, che troveranno posto al di sotto delle due tribune, poste ai lati dell’area di gioco.
A completamento della struttura saranno realizzate quattro scale di emergenza negli angoli dell’edificio e senza dimenticare l’adeguamento della piscina per bambini presente, oggi, dall’altra parte della struttura.