Appena 14 anni e già una serie di accuse per aver commesso reati di ricettazione, furto aggravato, rapine in concorso con altre persone durante le quali avrebbe anche picchiato le vittime. Accade a Barletta dove il ragazzo, segnalato più volte, ha ricevuto un avviso orale da parte del Questore Roberto Pellicone.
Per ora, dunque, solo un avviso orale ma il 14enne – considerato pericoloso per la sicurezza pubblica – rischia l’applicazione di misure più gravi nel caso in cui non modifichi i suoi comportamenti.
L’avviso orale è previsto dal cosiddetto decreto legge Caivano. Prima, infatti, l’avviso orale come misura di prevenzione personale era prevista per i soggetti maggiorenni che, per la condotta e il tenore di vita, vivessero dei proventi di attività delittuose e fossero dediti alla commissione di reati mettendo in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica.
Con le nuove norme, l’avviso orale è applicabile anche ai minori di diciotto anni che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età, in tal caso il Questore convoca il minore insieme ad almeno un genitore o a chi ne esercita la responsabilità genitoriale con l’obiettivo di coinvolgere gli adulti tenuti al controllo e all’educazione del minore nella difficile opera di prevenzione e recupero del minore.
Il provvedimento deve essere poi comunicato al procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni competente territorialmente.
Il minore rischia anche la sanzione penale, come per i maggiorenni, che prevede la reclusione da uno a tre anni e una multa da 1.549 a 5.164 euro.