ROMA (ITALPRESS) – “Il progetto del nuovo poliambulatorio nasce dall’esigenza di tutelare al massimo livello possibile la salute di tutti coloro che operano presso la Corte dei conti e si inserisce in un quadro normativo che amplia la prospettiva relativa al concetto di sanità, con la previsione di interventi differenziati su più livelli e con il coinvolgimento di nuovi protagonisti, come ad esempio i datori di lavoro”. Lo ha detto Franco Massi, segretario generale della Corte dei conti, intervenendo all’inaugurazione del nuovo poliambulatorio interno alla Corte, nell’edificio Montezemolo della magistratura contabile a Roma. Il progetto si basa su 3 linee direttrici: massima tutela della salute dei lavoratori; welfare aziendale, anche inter-istituzionale; implementazione di ampie sinergie gestionali fra diverse Istituzioni. “La Corte dei conti, fin dal primo momento dell’emergenza Covid-19, ha posto in essere una serie di iniziative volte a garantire la salute del proprio personale, attraverso specifici accordi, dapprima con l’azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini, successivamente con la sanità militare e con l’azienda ospedaliera universitaria Policlinico Umberto I, per l’effettuazione periodica di screening sierologici”, ha aggiunto Massi. “Attraverso le medesime collaborazioni la Corte ha potuto effettuare anche la somministrazione, negli ambienti di lavoro, di vaccini antinfluenzali. Particolarmente efficace è risultato, da ultimo, il progetto sviluppato in collaborazione con la sanità militare per la vaccinazione anti Covid-19. La Corte, grazie al personale medico e paramedico militare, ha sperimentato una prima forma di sinergia inter-istituzionale, mettendo a disposizione la propria organizzazione anche per il personale della magistratura amministrativa, della Corte di cassazione, del Csm e dell’Avvocatura dello Stato, implementando così una sorta di hub vaccinale dedicato”, ha evidenziato.
L’accordo inter-istituzionale tra la Corte dei conti e il ministero della Difesa, con la partecipazione del Policlinico “Umberto I” di Roma – Dipartimento di Scienze Radiologiche Oncologiche e Anatomo-Patologiche, coniuga il servizio diagnostico ed assistenziale con la ricerca scientifica di più alto livello in Italia, costituendo un esempio di matura cooperazione funzionale tra plurime Istituzioni dello Stato al servizio dell’intero sistema-Paese. L’azienda ospedaliera universitaria Policlinico “Umberto I” di Roma – Dipartimento di Scienze Radiologiche Oncologiche e Anatomo-Patologiche, in particolare, preso atto dell’iniziativa assunta dalla Corte dei conti con la Difesa e del livello molto avanzato delle apparecchiature acquisite, ha palesato la propria disponibilità a partecipare al progetto mediante gli apporti professionali di proprio personale docente, di ricercatori dell’area della diagnostica per immagini e di personale medico in formazione specialistica per sviluppare appositi programmi di “intelligenza artificiale” idonei a supportare i medici radiologi di tutte le strutture sanitarie pubbliche del Paese.
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-foto ufficio stampa Corte dei conti-