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Puglia

Ospedali di comunità, sul piatto 87 milioni del Pnrr. Palese ha comunicato ad Amati e Vizzino il fabbisogno

Sanità territoriale: si cambia con 55 investimenti per un valore di circa 87 milioni con tempi di realizzazione variabili: entro un anno, massimo quattro a seconda del progetto. Queste le richieste delle Asl pugliesi alla Regione che ora dovrà decidere sui finanziamenti da erogare dai fondi del Pnrr destinati alla sanità. Si tratta di un capitolo dell’intera partita che ha come punto di forza l’ospedale e la casa di comunità. L’obiettivo è quello di potenziare l’offerta della cosiddetta assistenza intermedia che deve essere erogata sul territorio.

In questa mission si incunea l’ospedale di comunità, ovvero una struttura sanitaria della rete territoriale per ricoveri brevi e destinata a pazienti che necessitano di cure di media o bassa intensità clinica. Sono ospedali che hanno da 20 a massimo 40 posti letto, gestiti prevalentemente dagli infermieri e dai medici di medicina generale. Realizzando, finalmente, questi centri di cura ci sarà una più aderente appropriatezza dei ricoveri e una riduzione degli accessi impropri ai servizi sanitari: in primis pronto soccorso, area medica degli ospedali spesso oltre il limite della capienza per i tanti anziani che non sono in uno stato acuto, ma hanno bisogno di assistenza specialistica.
Quella degli ospedali di comunità è la sfida più importante di questa partita assieme alla telematica applicata all’ambito sanitario. Lo standard fissato nel Pnrr prevede: almeno 1 ospedale di comunità in una forbice da 50mila a 100mila abitanti.
Undici progetti riguardano Asl Bari (7,5 milioni); tre Asl Bat (9.692.002,48 euro); quattro Asl Brindisi (7.355.000); 13 per Asl Foggia (15.400.000 euro); 6 Taranto (19 miloni); 18 Lecce (27.936.000 euro). Lo stato dell’arte è stato dettagliato dal neo assessore alla Sanità, Rocco Palese, congiuntamente al direttore del Dipartimento della Salute, Vito Montanaro, al presidente della commissione “Programmazione, Bilancio, Finanze e Tributi” (Fabiano Amati) e aI presidente della commissione “Assistenza Sanitaria, Servizi Sociali”, Mauro Vizzino.
Con la missiva Palese ha dato risposta alle due commissioni consiliari che l’altro ieri – riunite in seduta congiunta – hanno chiesto lumi sulle proposte presentate dalle Asl pugliesi in relazione ai fondi del Pnrr per quanto attiene al capitolo dell’assistenza territoriale.
Così l’assessore ha ricordato che alle singole amministrazioni sono assegnate le risorse finanziarie a fronte delle quali devono adottare «ogni iniziativa necessaria ad assicurare l’efficace e corretto utilizzo di tali risorse e la tempestiva realizzazione degli interventi, secondo il cronoprogramma previsto dal Pnrr».
Nell’interlocuzione con i presidenti delle commissioni consiliari Palese ha puntualizzato che: «Così come concordato nel corso della seduta della commissione consiliare, si trasmette il file relativo alle proposte pervenute dalle direzioni strategiche delle Aziende sanitarie, precisando che sono ancora oggetto di valutazione da parte dello scrivente assessorato, al fine di verificarne la coerenza rispetto alle previsioni del Pnrr».
Ospedali di comunità, le proposte:

Asl Bari. Nuove costruzioni a: Bari, Ruvo di Puglia, Santeramo in Colle, Modugno, Valenzano, Rutigliano. Riconversioni di strutture già esistenti a: Bitonto, Grumo Appula, Casamassima, Monopoli, Noci.
Asl Bat. Rifunzionalizzazione di strutture esistenti: Spinazzola, Minervino, Trani.
Asl Brindisi. Rifunzionalizzazione di strutture esistenti: San Pancrazio Salentino, Latiano, Ceglie Messapica, Brindisi.
Asl Foggia. Nuova costruzione a: Foggia, Mattinata, Accadia, Alberona, Carlantino, Stornara. Rifunzionalizzazione di strutture esistenti: Vico del Gargano, Vieste, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, Torremaggiore, Monte Sant’Angelo, Panni.
Asl Taranto. Nuova costruzione a Martina Franca. Rifunzionalizzazione di strutture esistenti: Ginosa, Massafra, Taranto, Grottaglie, Manduria.
Asl Lecce. Rifunzionalizzazione di strutture esistenti: Lecce (cittadella della salute, ex Vito Fazzi), Casarano, Santa Cesarea Terme, Copertino, Gallipoli, Tricase, Galatone, Cavallino, Racale, Melendugno, Aradeo, Zollino, Nociglia, Presicce, Monteroni, Taviano, Sannicola, Surbo.

Per quanto riguarda la “Casa della Comunità” sarà fornita da 10 a 15 ambulatori destinati a visite e consulti, punti di analisi, servizi diagnostici di base. In più si avvarranno di un innovativo sistema di interconnessione dei dati.
La dotazione organica sarà di 5 amministrativi, 10 medici di medicina generale e 8 infermieri. Pare proprio che questa sarà la volta buona per coprire una falla importante del sistema di assistenza e cura regionale.

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