Categorie
Attualità Puglia

Conclave, Marcello Semeraro tra i cardinali pugliesi: «È l’ascolto che deve guidarci»

Cresce l’attesa in Vaticano: il 7 maggio avrà inizio il Conclave che dovrà eleggere il successore di Papa Francesco. Tra i cardinali pugliesi che parteciperanno al voto nella Cappella Sistina c’è Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, nato a Monteroni di Lecce e per diciassette anni alla guida della diocesi di Albano.

La riflessione

In questi giorni, segnati dalle riunioni mattutine e dagli appuntamenti pomeridiani legati ai Novendiali, il Cardinale racconta un clima di raccoglimento e intensa preparazione spirituale. «Non si tratta semplicemente di eleggere una persona, ma di scegliere secondo la volontà del Signore – sottolinea – ed è un discernimento che nasce solo dal silenzio, dall’ascolto e dalla preghiera».

Un atteggiamento di profonda responsabilità anima i cardinali riuniti a Roma. Le riflessioni, condivise in assemblea, cercano di mettere a fuoco i bisogni emergenti della Chiesa e del mondo contemporaneo. «La Chiesa non è qualcosa di isolato – ricorda Semeraro – ma vive immersa nel mondo. Lo ha insegnato il Concilio Vaticano II e lo ha ribadito con forza Papa Francesco, che ha sempre voluto una Chiesa missionaria, capace di abitare le periferie».

Le periferie

Proprio il richiamo costante alle periferie del mondo – geografiche, esistenziali, spirituali – si conferma una chiave di lettura importante anche per il futuro. Per Semeraro, l’eredità di Francesco offre punti fermi da cui partire: ascolto, attenzione, discernimento. «Stiamo vivendo giorni molto significativi – spiega – nei quali ogni intervento dei confratelli cardinali, anche se segnato da prospettive personali, merita di essere accolto e considerato. L’ascolto è stato un insegnamento fondamentale di Papa Francesco e oggi guida anche il nostro cammino verso l’elezione».

Una metodologia che il Cardinale pugliese sente particolarmente propria, forte della lunga esperienza maturata nella diocesi di Albano, dove aveva già promosso la pratica della sinodalità ben prima che diventasse parola chiave del pontificato di Francesco: «Mi emoziona – dice – sapere che i miei sacerdoti e i fedeli ricordano quanto ci fossimo già mossi su questa linea». Intanto, mentre i cardinali si preparano al Conclave, continua senza sosta il pellegrinaggio dei fedeli pugliesi e lucani verso la tomba di Papa Francesco, a Santa Maria Maggiore.

Anche nella giornata di ieri, sotto un sole caldo e primaverile, una lunga fila si è snodata da piazza dell’Esquilino fino all’ingresso della basilica. A rendere omaggio al Pontefice argentino non sono solo turisti e pellegrini, ma anche molti giovani rimasti a Roma dopo il Giubileo degli adolescenti, insieme a gruppi organizzati arrivati per il Giubileo delle persone con disabilità.

Lascia un commento Annulla risposta

Exit mobile version