BOLOGNA (ITALPRESS) – Volvo Cars ha annunciato la sua adesione alla Accelerating to Zero Coalition, presentata alla Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP27) a Sharm El Sheikh, in Egitto. Durante la COP27 e in vista della prossima riunione del G8 a Bali, in Indonesia, Volvo Cars ha anche invitato i Paesi a intensificare le proprie iniziative a favore del clima e a rispondere alla minaccia del riscaldamento globale.
La Accelerating to Zero Coalition è costituita da un ampio gruppo di parti interessate impegnate a favorire la transizione verso una mobilità a zero emissioni, accelerandone il passo.
Si basa sulla Dichiarazione di Glasgow sui veicoli a emissioni zero rilasciata lo scorso anno alla COP26, i cui sottoscrittori si sono impegnati a operare per raggiungere una percentuale di vendite di auto e furgoni privi di emissioni allo scarico pari al 100% entro il 2040, e non oltre il 2035 nei mercati principali (Europa, Cina, Giappone e Stati Uniti).
La costituzione della Coalizione risponde all’esigenza di disporre di una piattaforma internazionale per esercitare una leadership globale nel settore dei veicoli a zero emissioni inquinanti (ZEV). L’obiettivo è quello di contribuire, attraverso una stretta collaborazione, a creare le condizioni giuste per incentivare la diffusione di auto e furgoni a zero emissioni, anche mediante l’elettrificazione delle flotte aziendali e lo sviluppo di un’infrastruttura di ricarica capillare.
In occasione della presentazione della Coalizione durante la COP27, Jim Rowan, CEO di Volvo Cars, ha espresso apprezzamento per la sua costituzione e per l’approccio collaborativo adottato incoraggiando altri produttori a firmare la Dichiarazione e ad aderire all’iniziativa. Volvo Cars, che ambisce a diventare una Casa automobilistica con una gamma interamente elettrica entro il 2030, si propone di influire sui tempi della transizione verso la completa elettrificazione da parte dell’industria automobilistica. “I motori termici sono una tecnologia del passato. Dobbiamo abbandonarli se vogliamo contrastare la più grande minaccia che l’umanità si trova ad affrontare: il cambiamento climatico” ha dichiarato Jim Rowan. L’annuncio è arrivato una settimana dopo il lancio della nuova ammiraglia a trazione completamente elettrica di Volvo Cars, la Volvo EX90. La Casa automobilistica intende lanciare ogni anno un nuovo modello di auto elettrica in futuro. Volvo Cars ha inoltre sottoscritto, insieme ad altre 200 aziende e organizzazioni della società civile, un appello promosso dalla We Mean Business Coalition ai governi nazionali affinchè accrescano le loro ambizioni e i risultati conseguiti in materia di clima.
Ad oggi, soltanto 29 Paesi su 194 lo hanno fatto dopo la COP26, nonostante si fossero impegnati in questo senso nell’ambito del Patto per il Clima di Glasgow. L’appello precisa che 1,5 gradi di riscaldamento globale costituiscono un limite e non un obiettivo e che è essenziale un intervento urgente dei singoli Paesi se non si vuole che questo limite venga superato. Inoltre, durante una tavola rotonda organizzata da Volvo Cars, il responsabile per la sostenibilità della Casa, Anders Kàrrberg, ha annunciato l’adesione all’iniziativa Call on Carbon. L’iniziativa vede la partecipazione, fra gli altri, di Inter IKEA, H&M Group e SSA ed esorta i governi a introdurre politiche efficaci in materia di tariffazione delle emissioni di anidride carbonica, o carbon pricing. “Siamo consapevoli del ruolo che il carbon pricing riveste nella lotta al cambiamento climatico”, ha dichiarato Anders Kàrrberg. “Annunciando il nostro prezzo interno per le emissioni di carbonio pari a 1.000 corone svedesi per tonnellata emessa alla COP26, siamo diventati la prima Casa automobilistica a introdurre un meccanismo globale di determinazione del prezzo della CO2, che copre le emissioni dell’intera catena del valore”.
“Sostenendo la Call on Carbon, dimostriamo ancora una volta la nostra volontà di contribuire a condurre l’intera industria automobilistica verso un futuro più sostenibile. Dobbiamo adoperarci con urgenza per riorientare i meccanismi finanziari in modo da rimanere entro il limite di 1,5 gradi di riscaldamento globale. In questo modo si può garantire stabilità agli investitori e sostenere un’equa transizione per i lavoratori e gli agricoltori interessati, per le famiglie e le comunità che saranno toccate da questi cambiamenti”.
foto: ufficio stampa Volvo Cars Italia
(ITALPRESS).