È tentato peculato l’accusa a carico del neo amministratore delegato della Sogei, la società di information technology del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Cannarsa iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta che ha già portato all’arresto dell’ex direttore generale Paolino Iorio, colto in flagranza di reato mentre riceveva una tangente.
La Guardia di finanza ha effettuato perquisizioni nell’abitazione e nell’ufficio di Cannarsa, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dai sostituti procuratori Gianfranco Gallo e Lorenzo Del Giudice.
L’attenzione degli inquirenti si concentra su un affidamento da 1,9 milioni di euro alla società di cybersicurezza Deas, un’azienda che ha recentemente attirato l’attenzione per la sua rapida crescita e i contratti ottenuti con il Ministero della Difesa.
Proprio Deas era finita nel mirino del gruppo Leonardo, che aveva avviato una due diligence per una possibile acquisizione, poi sfumata.
Cannarsa, ingegnere meccanico con un passato da amministratore delegato di Consip, era tornato alla guida di Sogei nel giugno 2023, e ora si trova coinvolto in un’indagine che getta nuove ombre sui maxi appalti della società.
